L’imperante commistione tra radio e tv (secondo i modelli radiovisione ed audiografica) non è, ovviamente, un fenomeno solo italiano o europeo.
L’integrazione della radio su più piattaforme distributive s’intensifica anche negli USA: il colosso IHeartMedia (il più grande gruppo radiofonico del mondo, che sta cercando di cambiar pelle passando dal broadcasting all’IP) ha infatti reso noto che integrerà le proprie radio digitali nel servizio televisivo di Layer3 TV, uno dei più importanti provider della tv via cavo e IP negli Stati Uniti.
Le emittenti di iHeart saranno presenti all’interno della home page di Layer3 Tv, che le metterà accanto all’ampia lista di canali via cavo, on-demand e live-stream del servizio televisivo secondo un processo di integrazione avviato (lì come da noi) con Facebook e YouTube.
Layer3, compagnia di tlc con headquarter a Denver punta diretta all’obiettivo di “dirigere una nuova era dei media domestici”, posto che “La tv è il fulcro comunicativo domestico ed è normale che da lì si passi dai programmi tv alla musica e viceversa”, commenta il suo ceo Jeff Binder, nella consapevolezza che in tutti i paesi tecnologicamente evoluti il ricevitore FM/AM domestico sta progressivamente scomparendo.
Il manager spiega poi che l’applicazione sarà configurata col fine di incoraggiare gli utenti a navigare nei canali di iHeart, sfruttando le potenzialità offerte non solo dai metadati, ma anche quelle degli assistenti domestici Google Home e Alexa di Amazon.
“Assicurarsi che gli ascoltatori abbiano accesso a iHeartRadio ovunque è il nostro target,” ha commentato Jessica Jerrick, executive vp business development and partnerships di iHeart, consapevole, insieme a Binder che ormai “la musica costituisce il 15% dell’uso della televisione”. (E.G. per NL)