Da diversi mesi a questa parte si registra un’intensificazione dell’invio di richieste di chiarimenti da parte del Ministero delle imprese e del made in Italy a riguardo delle domande per i contributi ex DPR 146/2017.
A finire sotto la lente d’ingrandimento ministeriale sono soprattutto gli aspetti sottesi ai rapporti di lavoro, con particolare riferimento ai periodi di sospensione dell’attività (lavorativa).
Gli inviti a fornire chiarimenti
Numerose radio e fornitori di servizi di media audiovisivi locali hanno ricevuto o stanno ricevendo in queste settimane note interlocutorie nelle quali sono formulate dal dicastero domande di specificazione in ordine alla consistenza organica ed alle ore occupazionali del personale dipendente dichiarato nelle richieste ex DPR 146/2017.
Non sottovalutare
“Si tratta di inviti alla spiegazione da non sottovalutare, in quanto è accaduto frequentemente che risposte frettolose o non sufficientemente chiarificatrici abbiano prodotto l’esclusione dal novero degli aventi diritto alla contribuzione”, spiega Giovanni Madaro, economista di Consultmedia applicato all’area “contributi/misure di sostegno”.
Ore
“Permessi non retribuiti, da escludere dal computo, rapporti di lavoro part-time (verticale od orizzontale) ed impiego dei contratti di solidarietà, sono spesso oggetto di richieste di chiarimenti da parte del MIMIT”, sottolinea Madaro.
Organi amministrativi dipendente
“Un’altra frequente casistica riguarda l’inquadramento degli organi amministrativi nel personale dipendente degli enti richiedenti i contributi”, continua il consulente.
Editori pluriautorizzati
“Anche la titolarità di più concessioni od autorizzazioni è sovente oggetto di interlocutorie per la specificazione della ripartizione della consistenza organica”, insiste Madaro.
Task force di verifica
“La motivazione dell’intensificazione di questo tipo di controlli è da ricondurre evidentemente all’istituzione di una specifica task force di verifica ministeriale, che sta conducendo il proprio lavoro portando in evidenza alcune criticità”, conclude l’economista. (M.R. per NL)