Questa sera la puntata di Report di RAI 3 sarà nuovamente dedicata al caso Torricelle di Verona.
“Hanno trasmesso per trent’anni grazie ai ripetitori installati abusivamente sopra alla seconda Torricella Massimiliana, violando il vincolo di tutela della sovrintendenza per i beni storici e culturali. Per questo il pubblico ministero Gennaro Ottaviano ha ordinato questa mattina il sequestro dell’impianti e i sigilli ai contatori elettrici alla Agsm, eseguito del Nucleo del Comando provinciale della Guardia di Finanza della città scaligera guidato dal colonnello Pietro Bianchi. Si spengono così alcune tra le più importanti televisioni di Verona come Telearena, di proprietà del gruppo Athesis, Telenuovo e Telepace, ma anche Telecom, che da anni trasmettono dalla torricella, senza l’autorizzazione del demanio proprietario del monumento”, spiega l’introduzione della trasmissione sul relativo sito.“La vicenda era stata sollevata in un’inchiesta della trasmissione di Rai3 Report. Ma il contenzioso va avanti da trent’anni, e la palla delle responsabilità se la sono sempre rimbalzata Sovrintendenza ai beni culturali, Comune e Demanio. Negli ultimi giorni si è mosso pesantemente il ministero dei Beni culturali che, a metà novembre, ha inviato l’ordine di liberare il monumento dalle antenne al Comune di Verona concessionario della torricella negli anni ’60. Impassibili invece i quaranta editori che negli anni hanno piazzato i loro ripetitori sopra il manufatto asburgico senza mai pagare neanche un euro allo stato che nel 2010 aveva chiesto circa dieci milioni di canoni arretrati. Nell’area posta sotto sequestro è stato anche piazzato, senza autorizzazione, anche un traliccio di 70 metri di cui una parte appartiene al gruppo Athesis, proprietario di tv come Telerena e Telemantova e di quotidiani come l’Arena. Gli ultimi sviluppi della vicenda saranno raccontati nella puntata di Report in onda su lunedì 18 dicembre alle 21.10 su Rai3″.
Ma siccome è stata chiamata in causa anche RAI (a suo tempo fu proprio questo periodico ad evidenziare per primo la presenza di un impianto della rete GR Parlamento), Report glissa sulla questione attraverso una vera e propria torsione giuridica: “Come già affermato da REPORT la RAI non ha mai posto impianti abusivi sul sito delle Torricelle. RaiWay trasmette i programmi televisivi e radiofonici principali della Rai a Verona da un impianto Telecom Italia dove siamo ospiti. Il sito è noto come “Verona Sip”. Mentre dal 1998 trasmette anche il segnale radiofonico della rete parlamentare (GR Parlamento) dal sito diverso di Verona Torricelle, ma tutte le attività sono svolte dalla Società Editrice Radio Vicenza che garantisce contrattualmente la disponibilità di traliccio, box apparati, energia elettrica, esercizio e manutenzione della frequenza/impianto a fronte di un canone annuo.
In virtù di tale contratto la società terza ha garantito che la postazione presso la quale sono ospitati i nostri apparati è stata realizzata nel pieno rispetto della normativa vigente sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista urbanistico. Il 13 agosto di quest’anno la RAI ha ricevuto dall’Agenzia del demanio una richiesta di pagamento di 272.409,52 euro a fronte di una presunta presenza abusiva sul sito. La RAI ha risposto il 17 agosto segnalando lo status di ospite della citata società allegando il contratto. Da allora non sono seguite altre comunicazioni. Ovviamente non avendo impianti abusivi non risulta intestataria di alcuna utenza elettrica.Report conferma anche che la Rai per questa vicenda non è mai stata indagata”.
Tutto ok, quindi? Mica tanto, secondo noi: non basta un contratto di service per chiamarsi fuori dalla vicenda. O vogliamo dire che RAI era sulle controverse Torricelle “a sua insaputa“? (M.L. per NL)