Sulle antenne di San Silvestro non si torna indietro. Lo ha nuovamente ribadito il sindaco Mascia pronto alla riunione del tavolo tecnico ed istituzionale di oggi a L’Aquila riguardante la delocalizzazione delle antenne.
Il primo cittadino pescarese, dopo lo scontro che si è aperto con le emittenti radiotelevisive che non sembrano intenzionate a lasciare il colle, conferma la linea dura ed anzi ha firmato altri 55 provvedimenti di spegnimento degli impianti di San Silvestro, diventati illegali a seguito della cancellazione del colle dal Piano Nazionale delle Frequenze. Gli editori si sono rivolti nei giorni scorsi alla Regione, e Mascia ha commentato: "E’ stata la stessa Regione Abruzzo, e non il Comune di Pescara, come erroneamente tentano oggi di affermare i titolari delle emittenti, a commissionare e a pagare uno studio di delocalizzazione affidato a un’Istituzione qualificata, ossia la Facoltà di Ingegneria dell’Università de L’Aquila, con il professor Graziosi, e quello studio ha prodotto una proposta innovativa, la delocalizzazione off shore, ovvero su una piattaforma in mare, un’idea sperimentale che però, mi spiace per le emittenti, è piaciuta anche all’Agcom che ha inserito il sito nel Piano Nazionale di assegnazione delle Frequenze, insieme ad altri 129 siti a terra già esistenti e situati in Abruzzo, tra i quali le emittenti possono scegliere di spostarsi." ha aggiunto Mascia, deluso dall’atteggiamento dimostrato dalle emittenti televisive. "Il Comune di Pescara, sono certo con la Regione Abruzzo, andrà avanti lungo il percorso ormai tracciato, ricordando alle emittenti la scadenza inderogabile del 30 novembre per la presentazione di un Piano di risanamento per chiedere le autorizzazioni comunali, pena la disattivazione degli impianti esistenti, e in questo caso non sarà certo il Comune di Pescara a determinare un’eventuale ‘interruzione di pubblico servizio’" ha commentato il sindaco. (Il Pescara.it)