Visual Radio DTT: chi vorrà farla o continuare a farla dovrà necessariamente munirsi di titolo come fornitore di servizi di media audiovisivi (FSMA). Dalla lettura della legge di Bilancio 2019 sembra infatti che non sarà più possibile essere trasportati sui nuovi mux T2 senza essere FSMA, come invece avviene oggi con la sola modalità sonora o audiografica statica in assenza di uno specifico bando per l’attribuzione degli LCN nell’arco 701-799.
E per garantirsi una presenza sui mux T2 occorrerà presentare apposita domanda per la collocazione nella graduatoria FSMA che sarà stilata dal Ministero dello Sviluppo Economico ex art. 1 c. 1108 L. 145/2018 (Legge di Bilancio 2019) che ha modificato il comma 1034 dell’articolo 1 della L. 205/2017 (Legge di bilancio per il 2018) avente ad oggetto la disciplina delle modalità secondo le quali si procede all’assegnazione della capacità trasmissiva agli FSMA in ambito locale legittimamente operanti godendo della “quota della capacita’ trasmissiva determinata con l’adozione del piano di assegnazione delle frequenze per la diffusione televisiva su frequenze terrestri” ad essi riservata ex art. 1 c. 1101 L. 145/2018
Con la citata disposizione è stato infatti differito dal 31/12/2018 al 30/03/2019 il termine entro il quale il Ministero dello sviluppo economico avvia le procedure per la formazione di una graduatoria degli FSMA in ambito locale per ciascuna delle aree tecniche individuate; procedura che dovrà concludersi entro il 30/10/2019. Conseguentemente, entro l’estate 2019 (il termine sarà fissato dall’apposito bando pubblicato in primavera) dovranno essere presentate dagli FSMA attuali le domande per la collocazione nel precitato elenco dei trasportati in T2.
“Riteniamo pertanto che le emittenti radio che oggi veicolano con soddisfazione i propri contenuti in visual radio DTT in assenza di un titolo FSMA (tipicamente con le soluzioni audiografiche statiche oppure con la sola componente sonora) e che quindi vogliono continuare a farlo anche in ambiente T2 successivamente al 2021, cioè dopo la conclusione del processo di refarming della banda 700 MHz, conseguano al più presto il titolo di fornitore di servizi di media audiovisivi con associato LCN, che consentirà non solo di partecipare ai bandi per FSMA, ma anche di ottenere, in presenza dei requisiti, le eventuali riassegnazioni (o conferme di attribuzione) dei logical channel number”, spiega Giulia Cozzi, della practice Radio Tv 4.0 di Consultmedia (struttura di competenze a più livelli collegata a questo periodico). (E.G. per NL)