Da qualche ora è in onda in Lombardia, in fase di test, la storica emittente pugliese Radio Manbassa, nella sua declinazione visual radio DTT.
L’emittente è veicolata sul mux 43 da Valcava dell’operatore di rete Telemilano – Più Blu Lombardia sul canale (LCN) 655.
Al momento Manbassa sta effettuando prove tecniche per la taratura del collegamento che e’ probabile che proseguiranno fino al mese di agosto, con un’entrata a regime con la nuova stagione radiotelevisiva.In sostanziale coincidenza, ha fatto ingresso sul medesimo operatore di rete Radio Sportiva Tv (LCN 659), precedentemente diffusa sul mux 59 di Telenova. La stazione sportiva debutterà peraltro presto sui teleschermi della televisione terrestre di altre regioni italiane.
Inoltre, a dimostra l’euforia sul tema, nelle prossime settimane prenderanno il via in Lombardia altri tre prodotti visual radio DTT sempre nell’arco 600, che ormai è deputato prevalentemente ad ospitare le versioni visual delle emittenti radiofoniche.
Nel frattempo, si registra una forte intensificazione del riassetto della numerazione automatica del telecomando (LCN) un po’ ovunque, forse anche in conseguenza delle azioni di monitoraggio e contestazione che gli Ispettorati Territoriali stanno conducendo sul corretto impiego dei logical channel number.
Ricordiamo che a breve saranno pubblicati da parte del Ministero dello Sviluppo Economico i bandi ex L. 205/2017, come novellata dalla L. 145/2018, per la determinazione delle graduatorie dei fornitori di servizi di media audiovisivi (FSMA) che avranno diritto ad essere trasportati sui mux T2 dal 2022.
“Stante il fatto che la questione della veicolazione di contenuti radiofonici sonori od audiografici statici (cd. “cartello”) non è ancora chiara (non essendo stato previsto un bando per l’assegnazione degli LCN nell’arco 700 riservato da Agcom ai contributi solo audio delle radio in possesso dei requisiti, cioè le concessionarie FM), è altamente consigliabile alle emittenti radiofoniche che attraverso il DTT vogliono sopperire alla perdita dell’ascolto nell’indoor (i ricevitori FM sono ormai solo nel 40% delle abitazioni) acquisiscano autorizzazioni FSMA (rilevandoli da chi già li ha o chiedendone l’attribuzione nelle aree dove ancora vi è disponibilità, generalmente nell’arco 800)”, osserva Giulia Cozzi, della practice Radio tv 4.0 di Consultmedia, struttura di competenze a più livelli collegata a questo periodico, principale promotrice della necessità delle radio di presidiare il DDT quale piattaforma distributiva integrativa (cd. multipiattaforma). (E.G. per NL)