Che differenze ci sono tra l’ascoltatore di una stazione TOP 40 rispetto a quello medio della radiofonia? Lo spiega l’indagine The State of Media 2024 di Harker Bros Group, società americana leader nella ricerca sui media, analizza l’utilizzo dei mezzi di comunicazione distinguendo tra contesti urbani e suburbani/rurali, concentrandosi sulla scoperta dei modelli e delle preferenze meno esplorati all’interno di questi segmenti di popolazione.
L’indagine
L’analisi di The State of Media 2024 riguarda TV via cavo/etere/satellitare, radio, podcast, informazione (notizie online, giornali, riviste, app di notizie), social media, servizi di streaming musicale audio/video, videogiochi.
Sintesi generale
Secondo The State of Media 2024, il 65% dei consumatori di media si sintonizza sulla radio (come medium) almeno una volta alla settimana. Il 38% sono ascoltatori frequenti (3-5 giorni a settimana), mentre il 27% è occasionale (1-2 giorni a settimana).
Le fasce orarie
La mattina è il momento più importante per gli ascoltatori radiofonici, e riguarda il 58% del campione testato da Harker Bros Group.
I contenuti
L’85% degli utenti radiofonici preferisce programmi incentrati sulla musica, il 51% si interessa di news/talk, il 38% di programmi sportivi mentre il 22% apprezza contenuti di tipo religioso (ovviamente ogni utente può assegnare interesse per più generi).
L’area TOP 40
Dell’area radiofonica nelle scorse settimane sono stati resi noti i risultati delle stazioni con format di musica TOP 40.
Sintesi specifica
Nel dettaglio della radiofonia, The State of Media 2024 ha rilevato che il segmento degli ascoltatori di stazioni TOP 40 (il classico format ristretto dei successi del momento) è particolarmente motivato, desidera varietà, prescinde dal device (attinge alla radio attivamente e non passivamente), ama l’interattività e l‘engagement.
Gli sforzi verso la relazione con l’utenza
Le TOP 40, secondo gli analisti The State of Media 2024, devono quindi concentrare gli sforzi per creare delle relazioni particolarmente intense con gli utenti, assicurandosi che essi si sentano parte del mood.
Frequenza assidua
Secondo The State of Media 2024 il 70% degli ascoltatori di stazioni TOP 40 si sintonizza sulla radio 3-5 giorni a settimana (con 10 punti in più rispetto a qualsiasi altro formato musicale).
Meglio l’attualità
Il 42% degli ascoltatori delle radio TOP 40, secondo l’analisi, ritiene che le canzoni pop attuali siano migliori e comunque tende a rifuggire dalla musica del passato, registrando nelle proposte di oggi una componente motivante di innovazione (solo il 25% crede che non ve ne sia stata, mentre un terzo valuta un peggioramento).
TOP 40: luogo d’ascolto
La rilevazione di Harker Bros Group, attesta come gli utenti delle emittenti TOP 40 abbiano maggiori probabilità di vivere in un contesto urbano rispetto all’ascoltatore radiofonico medio.
TOP 40: luogo di lavoro
È anche leggermente più probabile, secondo gli analisti, che gli utenti di emittenti TOP 40 “lavorino in modalità ibrida (remoto e in ufficio) rispetto all’ascoltatore radiofonico medio”.
TOP 40: orari
Gli ascoltatori delle stazioni TOP 40 preferiscono, in stragrande maggioranza, sintonizzarsi sulla radio al mattino (64%), col 12% di probabilità in più rispetto all’ascoltatore radiofonico medio sulla medesima fascia.
TOP 40: attività
Secondo il report The State of Media 2024 gli ascoltatori di radio con format TOP 40 ne usufruiscono durante lo svolgimento di qualsiasi attività.
Drive time, jogging, relax
Anche se appaiono più propensi a farlo mentre guidano, fanno esercizio fisico, o si rilassano rispetto al consumatore medio di contenuti radiofonici.
Maggior coinvolgimento
“Riteniamo che ciò sia indicativo del fatto che gli ascoltatori delle radio TOP 40 sono semplicemente più coinvolti dalla radio in generale rispetto alla maggior parte degli ascoltatori”, sottolineano i rilevatori della Harker Bros Group.
Parte integrante della vita
“Essi vedono la radio TOP 40 come parte integrante della loro giornata ed infatti l’ascoltano durante tutte le loro attività”, annotano gli analisti.
Durata d’ascolto…
L’unico dato negativo registrato dal formato TOP 40 rispetto a quello medio dell’ascolto radiofonico riguarda la durata di ascolto.
… inferiore
La quale appare leggermente inferiore.
TOP 40: motivi
Alla domanda “perché ascoltano la radio“, gli utenti del formato TOP 40 palesano un maggior entusiasmo e coinvolgimento.
No alla nostalgia
Quasi tutti gli intervistati del segmento musicale di riferimento hanno dichiarato di fruire della radio TOP 40 per il cosiddetto “carpe diem”, escludendo ogni nostalgia del passato.
Non solo musica
Particolare enfasi è stata posta dagli intervistati sui contenuti e sugli eventi locali, nonché sulla comunità d’appartenenza: i fan della radio TOP 40 si sentono (e vogliono sentirsi sempre più) parte del brand.
TOP 40: metodi di ascolto
Gli ascoltatori del formato specifico appaiono estremamente indifferenti al device d’ascolto, mostrando una proattività verso il contenuto, che viene ricercato e non subìto dal vettore.
Vettori
Gli utenti delle stazioni TOP 40 sono generalmente avvezzi a piattaforme digitali eterogenee (smartphone, smart speaker, siti web, smart tv).
Maggiore propensione verso il digitale rispetto alla media
E lo sono con una propensione superiore rispetto all’ascoltatore radiofonico medio.
Tendenze
Tale tendenza, secondo gli analisti di Harker Bros Group, discende da una percezione dell’utenza di essere trend e parte dell’era digitale.
TOP 40: generi e mattine
Gli ascoltatori del formato in esame appaiono più propensi a un mix di generi rispetto alla media degli utenti radiofonici.
3/4 apprezza successi crossover
“Tre quarti degli ascoltatori del format TOP 40 apprezzano un mix di generi, come dimostrato dal successo di crossover come Fast Car di Luke Combs o Texas Hold Em di Beyoncé”, sottolineano gli analisti.
Il mattino
Al mattino, gli utenti di stazioni TOP 40 appaiono estremamente reattivi e “pronti a partecipare e interagire”.
La musica su tutto, ma anche l’engagement è vincolante
Pur ponendo in primo piano la musica, “desiderano ascoltare ogni tipo di contenuto, con maggior propensione rispetto all’ascoltatore radiofonico medio e la maggioranza (68%) dichiara di partecipare a concorsi, call-in o segmenti interattivi“. (G.M. per NL)