Federico Silvestri: TER unico riferimento di misurazione della radiofonia italiana.
Abbiamo anticipato all’Agcom, confermando la nostra volontà e disponibilità ad adeguarci alle indicazioni e prescrizioni per adozione del modello e della struttura del JIC e a recepire le indicazioni relative alla evoluzione metodologica.
Da tempo aperto un canale di comunicazione con le componenti del mercato – UPA e UNA – invitandole formalmente all’apertura di un tavolo di discussione finalizzato alla costituzione di un JIC e all’individuazione congiunta dell’evoluzione della metodologia di rilevazione.
UPA e UNA hanno prontamente e positivamente aderito all’invito ed è già stato dato il via a una fitta serie di incontri per la definizione di una road map utile a favorire un ideale passaggio di testimone tra le due currency.
Nostro obiettivo è costituire il JIC nel corso del 2024 per dare vita alla nuova indagine nel 2025.
Intanto, iniziative giudiziarie finalizzate all’inibizione della pubblicazione dei dati dell’Indagine nella loro complessità e/o dei dati di alcuni singoli editori, sono state integralmente rigettate da parte dell’A.G.
Anticipati
Stavamo per pubblicare un articolo in cui ci domandavamo quale fosse lo stato dei lavori per l’adeguamento del Tavolo Editori Radio s.r.l.,il MOC (Media Owners Committee) costituito nel 2016 tra le componenti editoriali del settore radiofonico locale e nazionale italiano per svolgere attività di rilevazione, alle prescrizioni dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (delibera 202/23/CONS), ma un comunicato inviatoci in anteprima dal TER ci ha anticipato.
Il comunicato
“In relazione alle notizie diffuse da alcuni organi di informazione ed al contenuto della già nota Delibera AGCOM n. 202/23/CONS (Misure e raccomandazioni nei confronti della società Tavolo Editori Radio S.r.l. in materia di rilevazione degli indici di ascolto radiofonici, intendiamo precisare e comunicare quanto segue”.
Inizia così un lungo comunicato anticipato a NL dal Tavolo Editori Radio s.r.l., la società che cura le rilevazioni sull’ascolto radiofonico italiano.
La composizione e le finalità del TER
“TER è partecipata dalla quasi totalità delle componenti produttive pubbliche e private, nazionali e locali della radiofonia italiana. Tra gli scopi statutari, il principale è quello di curare la rilevazione degli ascolti radiofonici in Italia.
Gli istituti coinvolti
Conseguentemente, TER, realizza l’indagine avvalendosi di primari istituti di ricerca: GfK Italia Spa e Ipsos Srl (quanto all’indagine principale) e Doxa Spa (quanto all’indagine parallela).
Controllori
L’Indagine è inoltre soggetta a controllo da parte di un soggetto terzo, PWC Advisory Spa, tra i principali player a livello mondiale. Le attività di ricerca avvengono nel pieno rispetto, da parte dei soggetti realizzatori, delle regole indicate dall’Autorità che, a tal fine, è stata costantemente informata – nel corso degli anni – dell’assetto partecipativo, del sistema di governance adottato e dei criteri metodologici della ricerca.
Unico soggetto
L’indagine, dunque, fin dalla nascita di TER, è sempre stata eseguita in osservanza dei criteri di correttezza metodologica, trasparenza, verificabilità, inclusività e soggetta a certificazione da parte di soggetti indipendenti. TER è quindi l’unico soggetto dotato della massima rappresentatività dell’intero settore di riferimento e nel tempo ha costantemente mantenuto una condotta improntata al pieno rispetto dei criteri indicati.
Mai posto in discussione da Agcom l’indagine in sé
Agcom del resto – dotata ex lege di specifici compiti di vigilanza, controllo e garanzia – non ha mai sollevato censure relativamente all’Indagine in sé o rilevato eventuali situazioni di mancanza di correttezza, trasparenza, verificabilità e certificazione dell’Indagine e dei relativi dati.
TER iscritta al SISTAN
Quale ulteriore conferma della piena validità, utilità e pregio dell’attività nella sua formulazione, struttura e metodologia attuali, l’Indagine di TER è stata iscritta al SISTAN – Sistema Statistico Nazionale – con DPCM 15 maggio 2023 pubblicato in Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n.153 del 03-07-2023.
I ricorsi all’A.G.O. di RAI respinti
Inoltre, le iniziative giudiziarie finalizzate all’inibizione della pubblicazione dei dati dell’Indagine nella loro complessità e/o dei dati di alcuni singoli editori, sono state integralmente rigettate da parte della competente autorità giudiziaria.
Unico riferimento
TER ritiene quindi opportuno sottolineare come – allo stato e sino all’individuazione condivisa di una evoluzione – l’Indagine RadioTER sia l’unico riferimento di misurazione della radiofonia italiana.
Silvestri: noi orientati al futuro
“E’ però importante evidenziare come lo spirito che muove l’attività di TER sia improntato al futuro ed alla continua ricerca di quelle evoluzioni che potranno accompagnare la Radio ad offrire la maggior profondità di analisi al mercato ed a tutti gli stakeholder”, ha dichiarato il Presidente di TER Federico Silvestri.
Pronti a trasformarci da MOC da JIC
“Ed è per questo quello che abbiamo anticipato all’Autorità, confermando la nostra volontà e disponibilità ad adeguarci alle indicazioni e prescrizioni di AGCOM relativamente alla necessità della tempestiva adozione del modello e della struttura del JIC e a recepire le indicazioni relative alla evoluzione metodologica dell’indagine.”
UPA ed UNA
“TER ha già da tempo aperto un canale di comunicazione con le componenti del mercato – UPA e UNA – invitandole formalmente all’apertura di un tavolo di discussione finalizzato alla costituzione di un JIC e all’individuazione congiunta dell’evoluzione della metodologia di rilevazione” ha proseguito Silvestri “UPA e UNA hanno prontamente e positivamente aderito all’invito ed è già stato dato il via a una fitta serie di incontri, in uno spirito costruttivo ed in una comunanza di obiettivi, per la definizione di una road map utile a favorire un ideale passaggio di testimone tra le due currency.
Nuova indagine nel 2025
Il nostro obiettivo è costituire il JIC nel corso del 2024 per dare vita alla nuova indagine nel 2025”.
Mezzo in salute
“Mentre lavoriamo, tenendo anche presente che tra poco apriremo la campagna di adesione all’indagine RadioTer 2024, la cosa più bella ed importante è lo stato di salute che sta dimostrando la Radiofonia; rispetto al primo semestre 2022, gli ascoltatori sono aumentati di quasi 3 milioni, con un +8,8% nel giorno medio e un +17,7% nel quarto d’ora medio”, precisa Silvestri, che annota “un trend positivo che, associato all’aumento dei fatturati pubblicitari, evidenzia la capacità del mezzo di calamitare gli ascolti e attrarre gli investimenti”. (E.G. per NL)