Le dichiarazioni di Roberto Sergio, neo AD RAI e le critiche di Flavio Mucciante, prossimo direttore di Radio RAI, a riguardo dell’insostenibilità del modello di rilevazione CATI del Tavolo Editori Radio (TER) con conseguente decisione di uscire dall’indagine da gennaio 2024, non potevano non provocare reazioni dagli altri player.
Lorenzo Suraci, presidente del Gruppo RTL 102.5, che comprende le emittenti radiovisive nazionali RTL 102.5, Radiofreccia e Radio Zeta, oltre ai sei canali DAB (RTL 102.5 News, RTL 102.5 Best, RTL 102.5 Doc, RTL 102.5 Napulé, RTL 102.5 Bro&Sis, RTL 102.5 Romeo & Juliet), dichiara lapidario, a riguardo delle critiche RAI, a NL: “Concordo su tutto”.
Ora RAI favorisca nuova fase
“E’ arrivato, quindi, il momento che RAI favorisca questa nuova fase di sviluppo tecnologico e commerciale della Radio, che è il più grande mezzo di comunicazione sul mercato”, continua Suraci.
Il mercato necessita di modernità, tempestività e fotografia di tutte le piattaforme
“Mercato che oggi ha urgente bisogno di un sistema di rilevazione moderno, più tempestivo e che comprenda anche i milioni di contatti che la Radio genera ogni giorno attraverso i propri contenuti diffusi su tutte le piattaforme”, conclude il presidente di RTL 102.5.
Principio condivisibile ma…
Ma non tutti i soci del TER sono dello stesso avviso: un operatore di spicco che però vuol mantenere l’anonimato, ha dichiarato a NL: “Quel che RAI dichiara è ovviamente condivisibile come principio.
… occorre evitare una nuova Audiradio
Ma non dobbiamo consentire il ripetersi di un evento destabilizzante come il default di Audiradio, che aveva impedito la somministrazione di dati al mercato per un periodo insostenibile, che ha danneggiato la credibilità del mezzo avvantaggiando altri media, soprattutto quelli emergenti”.
Ostruzionismo verso le critiche….
Quale la soluzione quindi? Ovviamente l’ideale sarebbe un radicale aggiornamento del TER, auspicato da quasi tutti i soci da anni, ma che, inspiegabilmente, troverebbe ostruzionismo da parte di qualche gruppo radiofonico.
… destinato a cedere
Un ostruzionismo, tuttavia, che davanti ad una decisione dirompente come quella di RAI, potrebbe venire meno. (E.G. per NL)