Roger Schawinski è stato un precursore della radiofonia moderna in Svizzera. Nel 1979 l’imprenditore e giornalista sfidò le leggi federali con la famosa ed ingombrante radio pirata Radio 24.
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Rompiscatole
Roger Schawinski: follia abbandonare ora la modulazione di frequenza
Ma oggi Schawinski è un conservatore. E’ contro l’evoluzione digitale del mezzo. O meglio, contro il rilascio dell’analogico previsto nel 2022 per la radio pubblica e dal 2023 per le private. Cioè lo spegnimento della modulazione di frequenza o delle OUC (Onde Ultra Corte), come la chiamano da quelle parti.
Sostenibilità ambientale?
Troppo presto, secondo Schawinski. La metà delle automobili svizzere non ha il DAB installato e rottamare centinaia di migliaia di radio FM non sarebbe ecocompatibile.
Esternazioni
In realtà, il pirata 75enne Roger Schawinski è considerato da sempre spregiudicato. E’ quindi possibile che le sue esternazioni siano mosse da intenti che vanno forse oltre la sostenibilità ambientale.
Switch off vs over
Tuttavia è un dato di fatto che lo switch-off FM/DAB+ possa essere un azzardo, non comprendendosi perché non si sia preferito in Confederazione prolungare lo switch-over fino alla morte naturale della modulazione di frequenza.
Determinazione elvetica
Resta il fatto che gli svizzeri, a differenza degli italiani, difficilmente tornano sui propri passi. Vedremo quindi se anche questa volta Schawinski l’avrà vinta. Come oltre 40 anni fa. (M.L. per NL)