Lorenzo Suraci (presidente di RTL 102.5) e Marco Pontini (consulente strategico di Open Space Pubblicità): in Italia nel settore commerciale della radiofonia c’è sempre stata poca innovazione. Per questo già da un anno abbiamo applicato delle formule innovative.
Ridurre la durata degli spot? E’ assolutamente possibile che possano esserci delle riduzioni di format anche per la radio, anche se il mezzo radiofonico ha una fruizione diversa rispetto ai social.
Col JIC Audiradio attueremo un sistema metodologico di rilevazione degli ascolti ibrido (CATI+SDK), aperto a qualsiasi altra innovazione tecnologica che possa migliorare la metodologia adottata e rispondere meglio alle esigenze del mezzo radiofonico.
Sintesi
La radio è un mezzo che ha dimostrato costanti capacità di adattamento agli sviluppi tecnologici ed al cambiamento delle abitudini degli utenti. Almeno per la maggioranza dei suoi comparti.
Il comparto più restio ai cambiamenti
Già, perché quello commerciale, come abbiamo più volte stigmatizzato su queste pagine, sembra meno sensibile a modificare lo status quo, rimanendo ancorato a logiche che non paiono allineate alla necessità di far fronte ad una competizione sempre più marcata dai giganti del web, piattaforme di streaming on demand in testa.
L’intervista
Di questo (e di molto altro) abbiamo parlato con il presidente di RTL 102.5 Lorenzo Suraci e con Marco Pontini, appena entrato nel gruppo come consulente strategico per l’innovazione di Open Space Pubblicità, la concessionaria pubblicitaria captive.
Il target di Pontini
L’obiettivo di Pontini è quello di valorizzare a livello commerciale i contenuti editoriali delle radio e i grandi eventi.
Poca innovazione nel settore commerciale della radiofonia
(Newslinet) – Il settore radiofonico è al centro di un continuo rinnovamento quanto al modello editoriale e distributivo, confermando la notevole resilienza del mezzo. Tuttavia, quantomeno in Italia, un’area dove storicamente non si è mai fatto molto per innovare è quella commerciale….
(Lorenzo Suraci) – Assolutamente sì: c’è sempre stata poca innovazione. Per questo, già da un anno abbiamo applicato delle formule innovative.
L’offerta del gruppo RTL 102.5
Sicuri dei risultati che ne deriveranno grazie alla nostra diretta, 24 ore su 24, sulle tre radiovisioni ammiraglie (RTL 102.5, Radio Zeta e Radio Freccia) e le sei digitali, con contenuti live e di attualità.
Mille opportunità tecnologiche da cogliere
(NL) – Dall’estero la critica al nostro modello è che oggi siamo troppo ancorati alla vendita dello spot lineare…
(Marco Pontini) – Credo che il tema non sia tanto mettere in discussione la vendita dello spot lineare, che ha costruito il successo del sistema radiofonico italiano, quanto valorizzare le mille opportunità che la tecnologia oggi può darci, e lavorare su queste.
Dagli esploratori della tecnologia radiovisiva le idee per rivoluzionare l‘adv audio/video
Sinceramente vedo all’orizzonte più l’opportunità che il problema: il Gruppo RTL 102.5, sempre all’avanguardia a livello tecnologico oltre che di contenuti, saprà trovare la direzione strategica migliore per affrontare anche questa sfida”.
Target ridurre la durata degli spot
(NL) – Gli OTT del web riducono la durata degli spot audio/video: dai canonici 30 secondi si è passati a quelli da 10-15 secondi (ma con lo skip a 5-10). In radio difficilmente si scende sotto i 20 secondi. Perché?
(Marco Pontini) – Anche in tv vedo una discreta prevalenza di spot di 30 secondi, rispetto ai 15 o 20 secondi.
Ok, zippiamo, ma occhio alle fruizioni differenti
E’ assolutamente possibile che possano esserci delle riduzioni di format anche per la radio, benché il mezzo radiofonico ha una fruizione diversa rispetto ai social.
I punti di forza
Con questo cosa voglio dire? La fedeltà di ascolto e il tempo e la durata di ascolto, sono sempre stati un punto di forza del mezzo radiofonico.
Fedeltà
La radio ha ascoltatori fedeli che difficilmente ci lasciano per andare altrove.
Nuove formule
(NL) – Ma, concretamente, quali potrebbero essere nuove formule di vendita pubblicitaria?
(Marco Pontini) – Il principale obiettivo che ci siamo dati internamente è quello di valorizzare commercialmente i contenuti editoriali che nascono dalle tre emittenti ed i relativi eventi: RTL 102.5, Radio Zeta e Radiofreccia.
Valorizzare i contenuti specifici
Valorizzare i contenuti di queste tre emittenti è una grande sfida perché sono tre realtà social, digital e ovviamente radiofoniche.
Territorio ed eventi
Radio che vivono sul territorio attraverso gli eventi.
Produzione
Sia eventi prodotti direttamente sia quelli a cui il Gruppo si lega: non posso non pensare al Power hits estate di RTL 102.5 e l’altro evento, che apre e chiude l’estate, il Radio Zeta Future hits live.
Al lavoro, subito
Subito al lavoro su questi eventi, unici.
Le sfide del 2024
Ma penso anche al Giro d’Italia, di cui RTL 102.5 torna ad essere radio ufficiale, sia al mondo del tennis: gli internazionali di Roma, Coppa Davis e Atp finals di Torino.
Tennis su sutto
Il tennis mai come oggi è protagonista e di interesse nazionale, RTL102.5 è presente.
La squadra…
Infine, gli Europei di calcio, attesissimi. Saranno anche quest’anno raccontati in diretta da RTL 102.5.
… e le sfide
Sono solo alcune delle sfide del 2024 che la squadra di RTL 102,5 saprà affrontare.
Aperta la strada alla rilevazione ibrida degli ascolti
(NL) – RTL 102.5 dopo la radiovisione ha innovato il sistema della rilevazione sposando la total audience. Con la trasformazione del TER nel JIC Audiradio si adotterà una rilevazione ibrida (CATI+SDK, come anticipato in anteprima da NL), in definitiva, ancora una volta, seguendo la strada da voi aperta…
(Lorenzo Suraci) – Adottare un sistema innovativo di fruizione dei contenuti è stata per noi la naturale conseguenza delle nostre attività.
Dalla radiovisione in poi…
Dopo la Radiovisione abbiamo creato una serie di contenuti digitali e radio DAB (siamo stati forse i primi ad ottenere autorizzazioni DAB nazionali dopo la pubblicazione della delibera Agcom 664/09/CONS) e quindi è stato abbastanza scontato avvertire la necessità di cambiare anche il modello di rilevazione affinché si potesse tener conto di tutta la nostra offerta e della fruizione dei contenuti tradizionali sulle nuove piattaforme.
Multi-cross-platform
Non dimentichiamoci che siamo stati i primi ad essere crossmediali e multipiattaforma già dagli anni 2000, pertanto non potevamo certo permetterci ulteriori ritardi, perché attendere ancora per innovare il sistema di rilevazione ci avrebbe certamente esposti a conseguenze negative in un mercato che ormai è cambiato da tempo e vede la presenza di altri competitor.
Le novità fortemente volute
Proprio per questa ragione, da anni, sostengo un cambiamento delle indagini d’ascolto radiofonico. Oggi, finalmente, si comincia a fare qualcosa di concreto e questa volta di concerto con l’altra parte fondamentale del mercato cioè agenzie, centri media ed investitori.
Il JIC Audiradio
Tutti insieme costituiremo il JIC Audiradio, presumibilmente entro il prossimo mese di aprile, in modo tale da poter commissionare la nuova ricerca 2025 subito dopo l’estate.
Impianto metodologico ibrido
Cominceremo con un impianto metodologico ibrido (CATI+SDK), ma aperti, come noi siamo abituati a fare, ad accogliere qualsiasi altra innovazione tecnologica che possa migliorare la metodologia adottata e rispondere meglio alle esigenze del mezzo radiofonico. (E.G. per NL)