In un momento di forte dibattito italiano sulla resilienza radiofonica, la società di ricerche Signal Hill Insights traccia le motivazioni e i momenti di fruizione del mezzo radiofonico.
La radio come strumento informativo o per intrattenimento non sono certo delle novità; anzi sono elementi tipizzati del medium.
La radio come strumento di connessione nell’era social e la radio per imparare qualcosa nell’epoca web, invece, sono ragioni di utilizzo decisamente inedite.
Tra i momenti di ascolto radiofonico è scomparso lo sport individuale, passato, pressoché completamento, allo streaming audio on demand.
Lo studio di Signal Hill Insights
Un interessante studio della società di ricerche canadese Signal Hill Insights (mission: redefining audio research with broadcasters, publishers, and advertisers) ha riportato i risultati di un sondaggio attraverso il quale è stato chiesto a fruitori eterogenei di piattaforme audio (quindi servizi di streaming audio live ed on demand, podcast e radio) dove e perché ascoltassero i contenuti sonori.
Signal Insights: ascolto motivato radiofonico
Relativamente alle motivazioni all’ascolto radiofonico, gli utenti sondati dall’indagine Signal Hill Insights (quindi quelli che hanno dichiarato di ascoltare la radio) hanno permesso di stilare la seguente graduatoria di priorità:
- Per essere aggiornati (fruizione di informazioni)
- Per sentirsi in contatto (sentirsi connessi)
- Per intrattenimento (sentirsi coinvolti)
- Per passare il tempo (ascolto inerte)
- Per imparare qualcosa di nuovo (apprendimento)
- Per compagnia (socializzazione)
- Per rilassarsi (ascolto disimpegnato)
Connessione ed apprendimento
Relativamente a tale ordine, non stupiscono particolarmente le esigenze di informazione, di intrattenimento, di compagnia e di relax (tipicamente motivazioni di ascolto radiofonico), quanto quelle di “sentirsi connessi” e di “imparare qualcosa di nuovo”, ragioni di fruizione originariamente radiofoniche ma divenute poi squisitamente social la prima e più in generale del web la seconda.
Ogni problema reca il seme della sua soluzione
Se, secondo lo studio di Signal Hill Insights, la radio è sfruttata in luogo di social da utenti alla ricerca di connessione col mondo, può significare solo due cose: o non ne sono iscritti o fruitori o non trovano in essi ciò di cui necessitano. In entrambi i casi si tratta di elementi di riflessione interessanti per chiarire le rispettive mission.
Luoghi di fruizione
Circa i luoghi di fruizione radiofonica, le risposte al sondaggio di Signal Hill Insights hanno permesso di stilare la seguente graduatoria:
- spostamenti in auto (in generale)
- durante gli acquisti (sottofondo)
- a casa (relax)
- luogo di lavoro
- a casa (lavorando)
- mangiando (a prescindere dal luogo)
- accompagnando i figli a scuola/altre attività (in auto)
Il tempo dello sport individuale passato alle piattaforme di streaming on demand
Si noti, a riguardo, l’assenza di un ambiente tipico della fruizione dello streaming audio on demand e precedentemente appannaggio della radio: i momenti di allenamento sportivo (jogging, ecc.). (E.G. per NL)