Dallo Studio economico del settore radiofonico italiano emerge che nel 2014 il valore complessivo dei ricavi generati dalle principali società operanti sul territorio a livello nazionale, è valso circa 351 milioni di euro, in diminuzione di 11 milioni di euro (-3,0%) rispetto al 2013.
Nel merito, secondo l’analisi di Confindustria RTV, nel 2014 i ricavi si sono contratti rispetto ai livelli degli anni precedenti (2011 e 2012), ma si è avviata la fase di ripresa, che come noto, si è dispiegata in forma più netta nel 2015. Preliminarmente alla disamina nel dettaglio, occore annotare che il dato elaborato non tiene in considerazione le radio nazionali a carattere comunitario (Radio Maria e Radio Padania) e Radio Radicale che, nonostante abbia natura commerciale, non raccoglie pubblicità (i ricavi complessivi di Radio Radicale sono pari a 13 milioni di euro nel 2013 e pari a 12,3 milioni di euro nel 2014, sicché, includendola, il valore del mercato salirebbe a 375 milioni di euro nel 2013, 364 nel 2014, pari a -3,1% rispetto all’anno precedente). Per RAI si include la quota parte di canone attribuibile alle attività radiofoniche (stima AGCOM). Dai dati di bilancio risulta tuttavia che, dopo anni di contrazione dei ricavi, quasi tutti gli operatori sono riusciti a recuperare margine nel 2014: in calo nel periodo risultano solo Rai (-13,7%), RMC Italia (-7,2%) e Radio Studio 105 (-0,2%). Per Rai, come già indicato precedentemente, il dato del 2014 ha risentito della riduzione del canone (Decreto Legislativo 66 del 2014) più che da una riduzione consistente della raccolta pubblicitaria. Questo ha impattato in modo consistente sul totale valore del mercato. Radio Kiss Kiss ha segnato il migliore risultato con un incremento (+19,3%) seguita da Radio Dimensione Suono (+10,9%), Radio Italia (+7,6%) e Radio24 del Gruppo 24Ore (+4,5%). A livello di ricavi totali Elemedia (Gruppo Editoriale L’Espresso) e RTL 102.5 Hit Radio sono risultati i principali operatori del mercato radiofonico privato con rispettivamente 56 e 39,5 milioni di euro nel 2014, seguiti da Radio Dimensione Suono e Radio Italia con 35,4 e 28,6 milioni di euro. I ricavi di Rai (comprensivi della quota parte di canone come da stime AGCOM), si sono attestati nel 2014 a 120 milioni di euro circa di cui la parte pubblicitaria incide per il 20% sul totale. Nel 2014 si è potuto inoltre osservare il sorpasso di Radio Kiss Kiss su Virgin Radio che con un incremento sostanzioso del 19% ha raggiunto quasi 9 milioni di euro. A fronte di una ripresa dei ricavi totali delle società radiofoniche private, si è registrato un risultato fortemente negativo di Rai (-5 p.p.) che ha inciso su tutto il settore, e una redistribuzione delle quote di mercato: nel 2014, Radio Kiss Kiss insieme a Monradio, Radio Italia, RDS e Elemedia hanno ampliato la propria quota di mercato (+1 p.p.) mentre gli altri operatori hanno mantenuto stabili le loro posizioni. Nel 2014 a livello di quote basate sui ricavi totali, Rai con i suoi 5 marchi e il canone destinato alla radiofonia, ha rappresentato il 34% del mercato radiofonico. Nel settore privato nazionale primo operatore è risultata Elemedia con il 16% (Radio Deejay, Radio Capital e M2o), seguita da RTL 102.5 con l’11%, RDS (10%) e Radio Italia (8%). Tutti gli altri soggetti si sono posizionati con quote tra il 3-5%. Si sottolinea tuttavia che le radio che fanno capo al Gruppo Finelco (Radio 105, RMC e Virgin Radio), pur con bilanci e concessioni distinte, complessivamente hanno raggiunto il 10% del mercato. (E.G. per NL)