Colpo di scena: l’aggregatore indipendente di flussi streaming radiofonici, TuneIn, distribuirà free to air le oltre 850 stazioni digitali del colosso USA iHeartMedia.
Ma, soprattutto, il deal comprende anche la commercializzazione della pubblicità (preroll, midroll, display e soprattutto videospot) attraverso le rispettive piattaforme di digital audio e di vendita fisica. Stop quindi alla contestata autonomia commerciale, che tanti attriti ha fin qui comportato tra aggregatori indipendenti e broadcaster. Un precedente destinato, con ogni probabilità, a cambiare l’approccio a livello mondiale. Ma l’accordo potrebbe essere propedeutico a qualcosa di ancora più grande.
L’unione fa il mercato
La commercializzazione delle inserzioni avverrà, come detto, sia attraverso i sistemi di monetizzazione digital audio (Supply Side Platform) di Triton Digital (recentemente acquisita da iHeartMedia) e di digital audio di TuneIn, che quelli tradizionali con una forza vendita di 2000 venditori di iHeartMedia in tutti i principali mercati locali USA.
Z100 su TuneIn
L’aggregatore TuneIn potrà quindi offrire al suo pubblico stazioni di pregio come Z100 e Power 105.1 di New York, Kiss FM e KFI FM di Los Angeles e BIG 98 WSIX di Nashville.
Si tratta di una notizia che di fatto cambierà il modello di relazione tra l’aggregatore TuneIn ed i principali broadcaster mondiali dopo un lungo periodico di boicottaggio. Con casi eclatanti di fuoriuscita dalla piattaforma come quelli della BBC. e dell’altro colosso USA della radiofonia, Entercom.
Verso qualcosa di più solido di una j.v.?
La joint venture – che probabilmente diverrà qualcosa di ancora più solido (l’acquisto di TuneIn da parte di iHeartMedia?) – costituisce una risposta molto forte allo sviluppo di piattaforme di streaming audio on demand con modelli sempre più vicini ai flussi lineare (in particolare Pandora e Spotify).
Podcast
Ovviamente la piattaforma condivisa ospiterà anche i podcast di iHeartMedia, altra area su cui entrambi i player intendono impegnarsi a fondo, dato il positivo riscontro di mercato e pubblico.
SSP alla base dell’accordo
“La partnership tra TuneIn e iHeart è un ottimo connubio di contenuti e tecnologia reso possibile dalla suite completa e all’avanguardia di tecnologia pubblicitaria audio di Triton per supportare le attività di streaming audio e podcast con vendite sia dirette che programmatiche. Con l’SSP di Triton, gli inserzionisti locali avranno ora la possibilità di raggiungere ulteriori ascoltatori di iHeart e di TuneIn”, ha dichiarato Brian Kaminsky Chief Data Officer e President of Revenue Strategies per iHeartMedia.
Più pubblico, più inserzioni
“L’aggregatore TuneIn ci consente di condividere i nostri contenuti e la nostra programmazione con ancora più utenti dello streaming radio. Inoltre, Audio Ad Tech di Triton pianifica pubblicità audio mirata sull’intero spettro di piattaforme di ascolto: web, app mobili, altoparlanti intelligenti ed altri aggregatori”, conclude Kaminsky, che tra le righe fa intendere che l’operazione con TuneIn potrebbe non essere l’unica del genere.
Piattaforma aperta
“La relazione con iHeart dimostra la potenza della piattaforma aperta di TuneIn per allinearsi in modo flessibile con i contenuti, la distribuzione e le risorse di monetizzazione dei nostri partner. Per creare insieme un nuovo plus valore fino ad ora inedito“, ha affermato Rob Deichert, Chief Revenue Officer di TuneIn. (M.L. per NL)