Dopo aver ospitato le reazioni di Paolo Salvaderi, a.d. di Radiomediaset (Radio 105, Virgin Radio, RMC, R101, Radio Subasio) e di Lorenzo Suraci (RTL 102.5, Radiofreccia, Radio Zeta) alle dichiarazioni molto critiche di Roberto Sergio (direttore di Radio RAI) a riguardo dell’indagine TER, pubblichiamo il commento ufficiale della società Tavolo Editori Radio srl (che gestisce l’unica indagine diffusa sull’ascolto radiofonico italiano), a firma del suo presidente Federico Silvestri (che riveste anche un ruolo manageriale in Radio 24).
La lettera di Silvestri
Gentile Direttore, avendo letto alcune dichiarazioni rese ultimamente alla Sua testata, ed in parte relative a TER – Tavolo Editori Radiofonici, anche a nome di tutto il Consiglio di Amministrazione, ritengo opportuno precisare quanto segue.
L’indagine di Ascolto realizzata da TER è particolarmente strutturata
L’indagine di Ascolto realizzata da TER è particolarmente strutturata, per una serie di ragioni. Anzitutto perché “Radio TER” è un’indagine campionaria unitaria rappresentativa dell’intera popolazione presente sul territorio italiano (dai 14 anni in su) e rileva l’ascolto delle emittenti radiofoniche pubbliche e private, nazionali e locali.
I soggetti coinvolti
L’indagine coinvolge ben tre Società/Istituti di rilevazione, più precisamente, GfK Italia srl, IPSOS srl e DOXA spa, oltre a PWC Italia (PricewaterhouseCoopers), Società alla quale è attribuita la funzione specifica di controllo dell’indagine.
Due distinte survey
Inoltre, perché l’indagine è realizzata mediante due distinte survey (Indagine Principale e Indagine Parallela) per determinare tre diversi parametri principali (AQH, ascoltatori nel Giorno Medio, ascoltatori nei 7 gg) ed è conseguentemente in grado di fornire numerosissimi altri dati.
Campione TER
Infine, perché il campione dell’Indagine Principale è costituito da ben 120.000 casi (a cui si aggiungono i 20.000 dell’indagine parallela), rappresentativi di una popolazione che, per l’anno in corso, è pari a 52.997.219 individui suddivisi in 105 provincie italiane.
Anni sofferti e travagliati
Un’indagine, quella di TER, che è nata grazie all’iniziativa degli Editori radiofonici dopo anni sofferti e travagliati nei quali l’indagine non ha avuto esecuzione e che da tempo ormai ha restituito al mercato la costanza e frequenza di pubblicazione di dati sempre verificati e aggiornati.
L’indagine è soggetta al controllo di AGCOM
L’indagine è soggetta al controllo di AGCOM, alla quale è appunto attribuita l’attività di vigilanza sui sistemi di rilevazione degli indici di ascolto. TER ha sempre e costantemente operato nel pieno rispetto delle previsioni normative e regolamentari, sia con riferimento all’indagine che – più in generale – alle proprie attività, ed ha costantemente espletato e posto in essere ogni necessario e relativo adempimento.
Uno dei principali obiettivi di TER è quello del costante miglioramento dell’indagine, anche in riferimento alle recenti evoluzioni in termini di sviluppo tecnologico ed abitudini di consumo
Un’iniziativa solida, dunque, realizzata in maniera seria e rigorosa e utilizzata costantemente da tutto il mercato di riferimento. Ciò non prescinde dalla circostanza che, da sempre, uno dei principali obiettivi di TER – e anche di questa Presidenza – sia quello del costante miglioramento dell’indagine, anche in riferimento alle recenti evoluzioni in termini di sviluppo tecnologico ed abitudini di consumo.
Trimestre mobile
È proprio in questa direzione che numerose implementazioni sono state apportate alla metodologia e alla frequenza di rilascio dei dati, non da ultimo con l’introduzione del “Trimestre mobile” a partire da settembre 2021.
Confronto con UPA
Da ultimo è stato aperto un confronto con UPA (ed a breve è nostra intenzione farlo anche con UNA) per mantenere costante e costruttivo il dialogo sulle future prospettive e con FCP Radio per valutare iniziative congiunte che possano essere di utilità per il mercato. Subito dopo l’avvio dell’indagine 2022, il CdA sarà impegnato a dare impulso ad un’analisi profonda tesa a monitorare ed esplorare ulteriori opportunità che possano consentire di dare corso ad un’indagine sempre più mirata e performante.
TER 2022
Nei prossimi giorni avvieremo la campagna di adesione a RADIO TER 2022 rispetto alla quale è già stata preannunciata l’adesione di tutte le emittenti nazionali, alle quali si aggiungeranno le circa 250 emittenti locali che solitamente ogni anno aderiscono. (Federico Silvestri)