È stato siglato nei giorni scorsi dai presidenti di RTL 102.5, Lorenzo Suraci e di SCF, Enzo Mazza, il nuovo accordo per la diffusione di musica nell’universo multipiattaforma di RTL 102.5.
L’accordo è il primo nel settore delle reti nazionali, dopo l’entrata in vigore della Direttiva sulle società di gestione collettiva, che tiene conto dell’innovazione in corso nel settore, dell’importanza della radio nella diffusione di musica e della rilevanza economica del contenuto discografico per l’emittente.
Un accordo che consentirà a RTL 102.5 la diffusione di milioni di brani musicali di oltre 46.000 etichette rappresentate da SCF, oltre naturalmente, in virtù dei mandati internazionali, anche del repertorio globale dell’industria musicale.
La definizione di uno schema multipiattaforma tiene conto delle particolarità dell’emittente e della penetrazione sul mercato nel nostro Paese.
Enzo Mazza, Presidente di SCF ha dichiarato: “Siamo molto contenti di aver costruito con RTL 102.5 quest’innovativo contratto di licenza. Come è noto anche nell’era dello streaming la radio rappresenta ancora il segmento principale per la music discovery, con l’86% dei consumatori di musica (IFPI consumer report 2018) che usano il mezzo radiofonico per accedere a musica, contro il 61 % dello streaming audio. In questo contesto anche la musica rappresenta un elemento strategico per la radio e nell’accordo con RTL 102.5 abbiamo tradotto le rispettive esigenza dei due settori in un articolato modello che soddisfa entrambi e riconosce il valore economico dei diritti messi a disposizione”.
Lorenzo Suraci, Presidente di RTL 102.5, ha dichiarato: “Siamo molto soddisfatti di questo accordo a riprova dell’impegno di RTL 102.5 ad investire con continuità nel settore radiofonico. Confermiamo una nuova e più stretta partnership tra SCF, principale collecting italiana nella gestione dei diritti connessi, e RTL 102.5, la radio più ascoltata in Italia, che punta da sempre sulla valorizzazione della musica e della creatività italiana. Sinergie di questa portata danno un contributo rilevante non solo alla crescita e allo sviluppo dei settori radiofonico e discografico, ma all’intera industria culturale, un settore strategico per il rilancio del sistema Paese”. (E.G. per NL)