Share of Ear 2023: la Radio, anche se in discesa di un punto percentuale, rimane la sorgente audio più ascoltata negli Stati Uniti. Ma è cambiato (sensibilmente) il bilanciamento dei suoi canali di distribuzione, con l‘over the air in calo e lo streaming, soprattutto smart, in forte crescita.
La musica di proprietà (cd, file, ecc.) ha perso due punti, mentre i podcast ne hanno guadagnato uno, toccando un nuovo massimo storico (10% di tutti gli ascolti). Su anche gli audiolibri, mentre scendono i canali musicali televisivi.
I cambiamenti intercettati da Share of Ear 2023
“L’audio è cambiato radicalmente negli ultimi 10 anni e Share of Ear ne ha catturati i cambiamenti lungo il percorso.
Nel 2014 il 50% degli americani aveva uno smartphone. Oggi sono il 90%
Nel 2014, quando abbiamo iniziato, poco più della metà degli americani aveva uno smartphone. Oggi ce l’hanno ben oltre il 90% degli utenti.
10 anni fa nessuno aveva uno smart speaker e quasi tutti un ricevitore AM/FM
Dieci anni fa molte più persone avevano “apparecchi radio AM/FM” nelle loro case o sul posto di lavoro. E ovviamente nessuno aveva nemmeno sentito parlare di uno smart speaker”. Due lustri dopo, lo smart speaker è più utilizzato del ricevitore AM/FM stand alone.
Share of Ear 2023
Lo afferma l’ultimo rapporto Share of Ear 2023 di Edison Research (qui per consultarlo), secondo il quale lo streaming audio on demand (in generale) e YouTube (quale piattaforma eterogena) sono “solo” al 2° ed al 3° posto.
Ripartizione del tempo di ascolto
L’istituto di ricerca Edison Research ha pubblicato gli ultimi risultati della rilevazione Share of Ear 2023, cioè lo studio trimestrale che determina la ripartizione del tempo audio sulle varie piattaforme.
Al termine di Share of Ear 2023 si avranno 10 anni di rilevazione
L’analisi, in corso dal 2014, esamina l’intero utilizzo dell’audio negli Stati Uniti tra utenti di età pari o superiore a 13 anni.
Diario
I dati vengono raccolti attraverso un’indagine dichiarativa, nella forma di un diario giornaliero online.
Radio (over the air + streaming) al 36%
Secondo gli ultimi rilievi di Edison Research, in questo trimestre 2023, la radio (over the air e streaming) ha rappresentato il 36% di tutti gli ascolti per gli americani dai 13 anni in su.
Il peso dello streaming audio on demand
Lo streaming audio on demand di Spotify, Pandora e Apple Music, tra gli altri, ha totalizzato il 18% di tutto il tempo di ascolto.
YouTube dominator del musical streaming on demand a/v
Per parte propria, il solo utilizzo di YouTube per musica e/o video musicali ha costituito il 14% dell’ascolto.
Su podcast, giù CD
La fruizione di YouTube è seguita da quella di podcast (in salita, col top di sempre al 10%), dall’offerta satellitare eterogenea di SiriusXM e dalla musica di proprietà (CD e altri file musicali digitali), in discesa di 2 punti percentuali.
Canali tv musicali down
Fanalino di coda, in termini di ascolti audio, sono (un po’ a sorpresa) i canali musicali TV e gli audiolibri (comunque in crescita), ciascuno con il tre per cento di tutti gli ascolti.
Il commento di Edison Reseach
Questo il commento di Edison Research a Share of Ear 2023: “L’audio è cambiato radicalmente negli ultimi 10 anni e Share of Ear ne ha catturati i cambiamenti lungo il percorso. Nel 2014, quando abbiamo iniziato, poco più della metà degli americani aveva uno smartphone. Oggi ce l’hanno ben oltre il 90% degli utenti.
Il ricevitore radio ha ceduto il poto allo smart speaker ed allo smartphone
Dieci anni fa molte più persone avevano “apparecchi radio AM/FM” nelle loro case o sul posto di lavoro. E ovviamente nessuno aveva nemmeno sentito parlare di uno smart speaker”. (E.G. per NL)