Roberto Sergio, direttore di Radio RAI raccoglie la polemica con Aldo Grasso, che aveva contestato il progetto visual radio del secondo canale della concessionaria pubblica.
“Continuo a leggere alcune critiche, anche autorevoli, alla modalità visiva per la radio. Credo però che ci sia un equivoco di fondo. La visual radio, almeno la nostra visual radio, non è una televisione“, ha dichiarato Sergio a margine della presentazione di AmaSanremo, il nuovo show televisivo condotto da Amadeus e dedicato alla selezione di 10 giovani artisti che parteciperanno al Festival.
Grasso non ha notato che v.r. RAI non è su DTT o SAT
“Non a caso non è presente nell’offerta dei canali dtt o sat dei nostri televisori. La Rai ha numerosi canali televisivi, noi in Radio vogliamo upgradare l’audio con la funzione video per andare sulle piattaforme dove senza video non si vince, anzi, non si entra neanche. Penso ai social, al web, allo streaming live.
Il vero obiettivo della visual radio
Solo con un contenuto audio+video possiamo sperare di portare delle pillole di 30 secondi sugli smartphone delle persone, soprattutto di quelle che non ci conoscono. Questo è l’obiettivo della visual radio. Se invece veniamo vissuti come una tv, vuol dire che siamo andati già molto oltre l’obiettivo fissato. Bene”, ha concluso Roberto Sergio. (E.G. per NL)