Mentre in Italia gli editori non hanno ancora abbandonato l’antiquato metodo di rilevazione CATI, basato sulle interviste telefoniche (che sostiene le rendite di posizione premiando il ricordo dell’ascolto piuttosto che certificare l’audience effettiva), in Norvegia dal 2007 la radio ha abbracciato la rilevazione elettronica agganciandone i risultati al modello televisivo del compenso legato al raggiungimento dell’obiettivo (di ascolto). Non solo, da gennaio 2023 la Norvegia ha deciso di entrare in una ulteriore fase dell’evoluzione della rilevazione d’ascolto.
Ascolti misurati al minuto
Iniziamo dicendo che in Norvegia l’ascolto è, da oltre 15 anni, misurato (da Nielsen) come sul web, al minuto, e non, come ancora avviene oggi da noi, attraverso il desueto intervallo di 15 minuti. Ovviamente la misurazione norvegese ha luogo attraverso il meter (nel caso di specie, Portable People Meter, strumento – rappresentato nell’immagine d’apertura – che rileva qualsiasi fonte sonora che veicola il contenuto monitorato), come diremo più nello specifico di seguito, con restituzione dei risultati in forma quasi immediata.
Tempi biblici
O comunque con tempi nemmeno lontanamente paragonali a quelli di RAJAR (l’indagine UK, col metodo dei diari attraverso app online, in forma cartacea o mobile), pari a 3 mesi (con un campione basato sugli ultimi 3, 6 o 12 mesi di dati a seconda delle dimensioni della total survey area della stazione) o di TER (la rilevazione italiana, CATI), nell’ordine di 3 o 6 mesi, a seconda che si assuma il riferimento al dato riservato o pubblico (a proposito, il 27 marzo terminerà la rilevazione del primo trimestre del corrente anno).
In 15 minuti può succedere di tutto
D’altro canto, è impensabile, o comunque illogico, che una specifica campagna pubblicitaria possa essere pagata in maniera commisurata al risultato ottenuto a distanza di così tanto tempo e soprattutto senza precisione temporale (il quarto d’ora è evidentemente un parametro grossolano, durante il quale possono esserci fluttuazioni enormi). E, infatti, qualche sporadico passato tentativo di operare in tal senso fuori dal perimetro web anche in Italia non ha conseguito particolare appeal proprio in conseguenza dell’impossibilità di misurare precisamente (ed oggettivamente) le performance del mezzo.
Inserzionisti danno fiducia a chi ha fiducia nelle potenzialità del proprio mezzo
La (datata) decisione degli editori norvegesi di adeguare non solo il metodo di rilevazione degli ascolti, ma anche quello di pagamento delle inserzioni pubblicitarie al sistema televisivo, è stata premiata nel tempo dagli investitori, che hanno dato fiducia a chi ha dimostrato nei fatti di averla nelle potenzialità del medium radiofonico.
Crescita raccolta
Come dimostrato dal fatto che, dall’introduzione del modello e fino al 2015 ,la raccolta pubblicitaria radiofonica in Norvegia è progressivamente cresciuta.
La misurazione dell’ascolto in Norvegia
Nel 2019, dopo un costante calo della raccolta pubblicitaria che proseguiva dal 2017, le emittenti radiofoniche NRK, P4-gruppen (Gruppo Viaplay) e Bauer Media, hanno deciso di innovare ulteriormente il proprio approccio al mercato, accogliendo la proposta del rilevatore Nielsen di aggiornare la già adottata misurazione elettronica multipiattaforma attraverso comparazione dell’onda sonora (ricevuta in qualsiasi modo, cioè via etere o con device eterogenei IP).
Portable People Meter (PPM) Wearables
Nel dettaglio, la novità principale è stata l’implementazione dei Portable People Meter (PPM) Wearables nel panel norvegese. Evento storico, considerato che è la prima volta che Nielsen, al di fuori degli Stati Uniti, ha adottato questa soluzione.
Raccolta pubblicitaria in Norveglia di nuovo in crescita dal 2021
Anche in questo caso gli inserzionisti norvegesi hanno apprezzato lo sforzo dei broadcaster, tanto che dal 2021 la raccolta ha avuto un balzo in avanti, e lo scorso anno Nielsen si è aggiudicata un nuovo contratto per fornire una rappresentazione ancora più accurata delle abitudini di ascolto dei norvegesi, in vigore dal 2023.
Entro il 2024 tutto il panel equipaggiato con PPM Wearables
L’introduzione dei PPM Wearables di Nielsen è iniziata il 1° gennaio 2023 e la sostituzione degli attuali meter PPM con i nuovi avverrà gradualmente in tutto il panel norvegese, con l’implementazione completa prevista per la fine del 2024.
Essenziale aggiornare i metodi di rilevazione
“Per mantenere una solida base di misurazione radiofonica per l’ambizioso mercato norvegese, è fondamentale continuare a sviluppare nuovi metodi e tecnologie per adattarsi ai continui cambiamenti nei comportamenti del mercato. La stretta collaborazione con Nielsen per l’introduzione della soluzione PPM Wearables è esattamente questo e, di conseguenza, la misurazione radiofonica in Norvegia sarà ulteriormente migliorata”, afferma Åse Marit Linberg, responsabile dell’analisi di P4-gruppen e presidente del comitato direttivo.
Nielsen: Radio in Norvegia all’avanguardia
Ragnhild Herlofsen, market leader di Nielsen in Norvegia, ha commentato: “La radio è un mezzo di comunicazione importante in Norvegia, soprattutto perché qui hanno sede alcune delle emittenti più innovative e lungimiranti del mondo. In Nielsen siamo sempre alla ricerca di modi per migliorare la misurazione della radio e questo nuovo approccio innovativo ci garantirà di continuare a fornire soluzioni di misurazione audio all’avanguardia in Norvegia.” (M.R. per NL)