“Per come lo conosco io, Michele non è affatto un censore. Max Tortora l’ha imitato per anni…”. Queste la parole con cui Marco Travaglio, collega ed ospite fisso di “Annozero”, ha commentato la strana vicenda che in questi giorni sta vedendo coinvolto il conduttore Michele Santoro (foto) e l’imitatore Joe Violanti, che conduce (insieme a Rossella Brescia e Max Pagani, ndr) la trasmissione del mattino “Morning show”, su Radio Dimensione Suono. Riportiamo le parole di Travaglio perché Santoro, da par suo, non ne ha voluto sapere di rilasciare dichiarazioni riguardo la questione, sollevata ieri dalle pagine de “il Giornale”. Ed, effettivamente, si stenta a crederci.
Violanti ogni mattina si produce in un’imitazione del conduttore, telefonando ad esponenti politici sotto le sue sembianze ed invitandoli a partecipare alla trasmissione da lui condotta, salvo svelare la sua reale identità al termine della conversazione. Si tratterebbe, certo, di un intralcio al lavoro quotidiano della redazione di “Annozero”, ma da qui alla diffida (Santoro avrebbe diffidato Violanti dall’imitarlo, con una lettera dei suoi legali), ce ne passa.
Pare assurdo, infatti,qualora fosse confermata la notizia, pensare che proprio il paladino del diritto alla satira, l’apostolo della libera informazione in libero Stato, abbia ceduto ai nervi e si sia fatto imbrigliare nella spirale della censura. Questa è roba da bulgari.
La notizia, si diceva, non ha ancora avuto conferma, anche e soprattutto a causa della renitenza di Santoro, che ha preferito non commentare l’accaduto. L’hanno commentato, invece, tutti gli altri protagonisti ed anche alcuni suoi colleghi e compagni di viaggio. Travaglio, infatti, vorrebbe prima vedere la lettera “altrimenti non ci credo. Perché non la pubblicano? Sparare su Santoro fa sempre bene alla carriera”. “Di Santoro ne basta uno, l’originale, i politici spero che continui a tampinarli lui”, sostiene, invece, Vauro Senesi, l’irriverente vignettista che conclude ogni puntata dello show di Raidue. Si stupisce, dall’altra parte della barricata, il comico chiamato in causa, Joe Violanti. Ascoltato nelle ultime ore durante una puntata della trasmissione “La zanzara” di Radio24, si dichiara stupito: “lo scherzo è rivolto ai politici – dice – mica a Santoro”. Anche il presidente dell’emittente radiofonica, Edoardo Montefusco, sentito telefonicamente, difende la propria politica: “Siamo nati come radio libera e come tale continueremo a lavorare […] il nostro obiettivo è solo strappare qualche risata”.In realtà, qualche precedente tra Santoro e la trasmissione “Morning Show” c’era già stato. Alcuni mesi fa, infatti, lo stesso Santoro era stato “vittima” di Joe Violanti. L’imitatore, sotto le sembianze dell’indimenticato Gianfranco Funari, aveva telefonato al giornalista salernitano per invitarlo ad una sua fantomatica trasmissione. Era l’ottobre del 2007. Santoro, che a sua volta aveva appena invitato Funari a partecipare ad “Annozero”, si accorse dello scherzo, ne nacque una discussione e decise d’impedire la messa in onda della telefonata non firmando la liberatoria. Che ce l’abbia con Violanti per qualche oscuro motivo? Lo sapremo nelle prossime puntate, che si annunciano molto appetitose. (Giuseppe Colucci per NL)