Rosario Alfredo Donato (direttore generale di Confindustria Radio Tv): il settore radiofonico è sotto attacco e dobbiamo fare fronte comune agli aggressori.
Oggi gli editori non litigano più (almeno in CRTV) semplicemente perché si è capito, pur nella sana competizione, che bisogna fare sistema e che le imprese radiotelevisive sono integrate in un ecosistema che deve essere tutelato e rinforzato, e questo può realizzarsi solo facendo squadra.
L’ibridazione della radio è da tempo una realtà e tutto ciò lo si vede dalla varietà di offerta dei contenuti prodotti, dalla tipologia di formati, non solo la radio lineare ma anche playlist, podcast, audiolibri e dall’articolazione delle forme di fruizione sui diversi device come le app per smartphone, smart speaker per arrivare al Dab+ soprattutto in automobile, che rimane lo spazio più pregiato per l’ascolto della radio.
Però tutto ciò non basta per contrastare una concorrenza sempre più forte ed insidiosa, fatta da nuovi soggetti, quali le piattaforme di streaming e i grandi OTT, capaci di investire su prodotti e tecnologia somme ingenti e agire a livello globale.
Rosario Alfredo Donato
Continua la pubblicazione delle interviste di Newslinet ai principali relatori del World Radio Day 2024, tenutosi esattamente 7 giorni fa a Milano. Oggi ospitiamo lo speech di Rosario Alfredo Donato, direttore generale di Confindustria Radio Tv, il principale sindacato di categoria per dimensioni imprenditoriali degli associati.
Mercato mutato
(Newslinet) – Quale è lo stato del mercato dei media in Italia?
(Rosario Alfredo Donato) – Negli ultimi 10 anni il mercato dei media è profondamente e rapidamente cambiato. Si tratta di una trasformazione continua e costante trainata dall’innovazione tecnologica che non conosce pause.
Non solo rose
Ma anche caratterizzata da crisi economiche, contrazione degli investimenti pubblicitari e da nuovi assetti proprietari sia in ambito nazionale che in quello locale.
Consolidamento, razionalizzazione ed economie di scala
Sotto quest’ultimo aspetto non è da escludere – e, a mio personale avviso, auspicabile – un consolidamento nel prossimo futuro, con l’obiettivo di razionalizzare l’offerta e di trovare nuove economie di scala.
Radio…
(NL) – E invece di quello radiofonico, secondo CRTV?
(Rosario Alfredo Donato) – Fin qui il settore radiofonico ha risposto bene alle nuove sfide, dimostrando di essere capace di adeguarsi al nuovo contesto meglio degli altri tradizionali mezzi di comunicazione.
… resiliente
La c.d. resilienza è una caratteristica che ha sempre accompagnato la radio nel tempo e gli addetti ai lavori questo lo sanno bene.
I dati radiofonici
(NL) – Quindi, nell’alveo dei media, la radio è il mezzo più resiliente?
(Rosario Alfredo Donato) – Esatto: i dati ci dicono che la radio è ancora la fonte sonora più ascoltata quotidianamente. Negli ultimi dieci anni, il trend degli ascolti ha visto una sostanziale solidità nei volumi complessivi di pubblico.
Si ascolta di più
Nel 2013 l’ascolto medio era di 196 minuti al giorno; nel 2023 tale dato è salito a 224 minuti, quasi quattro ore.
OTT
(NL) – Ma la radio, da tempo, non è più solo radio…
(Rosario Alfredo Donato) – Sì. L’ibridazione della radio, per usare un’espressione molto in voga, è da tempo una realtà e tutto ciò lo si vede dalla varietà di offerta dei contenuti prodotti, dalla tipologia di formati, non solo radio lineare ma anche playlist, podcast, audiolibri e dall’articolazione delle forme di fruizione sui diversi device come le app per smartphone, smart speaker per arrivare al Dab+.
Auto, humus della radio
Soprattutto in automobile, che rimane lo spazio più pregiato per l’ascolto della radio.
Under attack
(NL) – Però al WRD 2024 praticamente tutti i relatori hanno evidenziato che la Radio è sotto attacco da parte delle piattaforme di streaming on demand.
(Rosario Alfredo Donato) – Perché tutto quando descritto non basta per contrastare una concorrenza sempre più forte e insidiosa, fatta da nuovi soggetti, quali le piattaforme di streaming e i grandi OTT, capaci di investire su prodotti e tecnologia somme ingenti ed agire a livello globale.
Compattarsi
(NL) – Anna Maria Genzano di RTL 102.5 al WRD 2024 ha detto che ora più che mai è necessario che la radiofonia sia unita…
(Rosario Alfredo Donato) – Oggi è più che mai necessario, anzi vitale, fare squadra e compattarsi.
Difendere per innovare e valorizzare
Non solo per difendersi ma anche per proporsi con idee nuove per non disperdere ma valorizzare un patrimonio imprenditoriale, culturale e pluralistico unico in Europa e, probabilmente, anche nel mondo.
La posizione di CRTV
(NL) – La posizione sul punto di Confindustria Radio TV?
(Rosario Alfredo Donato) – Il cambiamento di questi ultimi dieci anni ha interessato anche noi.
Consapevolezza
In Confindustria Radio Tv siamo perfettamente consapevoli del nostro ruolo e che anche le associazioni di categoria devono stare al passo con i tempi, cambiare paradigma, prospettive, linguaggio, modo di relazionarsi con gli stakeholder ed ampliare il più possibile il raggio d’azione.
Compattezza
(NL) – Per questo eravate al WRD 2024?
(Rosario Alfredo Donato) – Anche per dimostrare compattezza.
Quanto litigano gli editori?
Il bravo Giorgio D’Ecclesia, partendo da un sentire comune che vede ancora le associazioni come un luogo di rivendicazioni sindacali e insanabili contrasti, al WRD voleva sapere da me quanto litigano gli editori in CRTV.
Non litigano più. Almeno in CRTV
È una domanda alla quale segue una risposta banale, che delude sempre: oggi non litigano (almeno in CRTV) semplicemente perché si è capito, pur nella sana competizione, che bisogna fare sistema e che le imprese radiotelevisive sono parte di un ecosistema che deve essere tutelato e rinforzato, e questo si può realizzare solo facendo squadra. (E.G. per NL)