FCP Assoradio: bene maggio 2021 che con +148,1% consolida ripresa in atto da marzo. Futuro della radio: brand, palinsesto su misura, percorso articolato su tre assi: Social, Video e Territorio. Ma anche la rappresentanza delle concessionaria comincia a parlare (come gli editori) di Audio, superando la definizione di Radio. Segno di un profondo cambiamento (ampiamente anticipato da NL) ormai recepito da tutta la filiera.
Podcasting: fenomeno esploso negli ultimi 5-10 anni e le emittenti radiofoniche sono in prima linea nella creazione di contenuti, poiché sono convinte si tratti di una transizione naturale.
+148,1%
“Gli investimenti pubblicitari radiofonici del mese di Maggio 2021, rilevati nell’ambito dell’Osservatorio Fcp-Assoradio coordinato dalla società Reply, hanno registrato un +148,1%. Il dato progressivo relativo ai primi cinque mesi dell’anno attesta una crescita del 22,1% ed un significativo recupero delle perdite registrate l’anno precedente nella fase più critica della crisi pandemica.
Recupero consolidato a maggio 2021
Così Fausto Amorese, presidente di FCP Assoradio (Federazione Concessionarie Pubblicità) a riguardo della raccolta pubblicitaria radiofonica a maggio 2021, in pieno recupero “che ha manifestato i primi segnali già nel mese di marzo, si è fatto decisamente più sostenuto nel mese di aprile per trovare poi ampia conferma a maggio”, continua Amorese.
Big spender a maggio 2021: Distribuzione, Alimentari, Finanza/Assicurazioni, Abitazione
“Le analisi merceologiche relative ai primi cinque mesi del 2021 hanno evidenziato il buon andamento in secondi di numerosi settori economici. Fra di essi si sono distinti in particolare: Distribuzione, Alimentari, Finanza/Assicurazioni, Abitazione”.
Radio = sviluppo tecnologico
“Il futuro della radio è strettamente collegato allo sviluppo tecnologico, con aumento di occasioni di consumo che vanno dallo streaming agli smart speaker, passando per il podcast“, ha commentato a margine delle dichiarazioni sul buon risultato di maggio 2021 il presidente di FCP Assoradio.
Supermercato dell’ascolto in streaming
“Si va sempre più evidenziando una sorta di supermercato dell’ascolto, dove ogni ascoltatore può creare il proprio palinsesto e dove la tecnologia facilita il moltiplicarsi di occasioni di consumo, non solo attraverso i device di ultima generazione, ma anche con i nuovi stili di vita come ad esempio lo smart-working.
Brand
Il futuro delle radio, intese come emittenti, è inoltre strettamente legato al valore di brand. Essere in grado di far valere il proprio posizionamento sul mercato dell’offerta è altrettanto importante, ed il percorso si articola su tre assi: Social, Video e Territorio. Il territorio che, pur avendo avuto un arresto a causa della situazione pandemica, tornerà ad essere un pillar fondamentale della relazione radio-ascoltatori anche grazie alla tecnologia che consentirà di allargare l’audience oltre al luogo fisico.
Broadcaster rimarranno protagonisti dell’Audio
Sono fermamente convinto che i Broadcast rimangono e continueranno a rimanere i protagonisti dell’universo audio e questo accadrà perché la radio è di facile accesso, è divertente, è coinvolgente ed intima e offre un’enorme diversità dal punto di vista della programmazione e del formato. Inoltre, è affidabile, più di qualsiasi altra piattaforma digitale, facilmente disponibile e di rilevanza fondamentale per la vita quotidiana dei consumatori.
Podcasting
Il fenomeno del podcasting è esploso negli ultimi 5-10 anni e le emittenti radiofoniche sono in prima linea nella creazione di contenuti, poiché sono convinte si tratti di una transizione naturale, che consente loro di approfondire l’argomento d’interesse.
Radio social
Penso si possa sostenere che la radio sia il mezzo social originale, capace di collegare comunità di ascoltatori che la pensano allo stesso modo con personalità radiofoniche che avviano e guidano il dialogo e li portano nelle conversazioni che successivamente continuano su tutte le piattaforme social”, conclude Amorese. (E.G. per NL)