RDS (Radio Dimensione Suono), seconda emittente nazionale per ascolti nel giorno medio (secondo l’indagine TER), si prepara ad affrontare un mercato sempre più competitivo, alla vigilia di grandi avvicendamenti sociotecnologici.
Dopo aver registrato 58,7 milioni di euro di ricavi nel 2018, il gruppo guidato da Massimiliano Montefusco dichiara di essere prossimo a raggiungere i 60 milioni di euro nel 2019.
Traguardo che, in realtà, potrebbe anche essere superato, considerato l’andamento dei conti: in Italia, nei primi nove mesi del 2019, RDS ha infatti guadagnato un +4% di raccolta pubblicitaria. Nel 2018 il margine operativo lordo è risultato pari a 11,6 milioni di euro con utili di 4,1 milioni (cifra raddoppiata rispetto al 2017). Per l’anno in corso, inoltre, l’editba è previsto in crescita.
Il programma Elite di Borsa Italiana
L’emittente radiofonica italiana ha poi partecipato all’emissione obbligazionaria di 15 milioni di euro nel sistema Elite Basket Bond, promossa da Elite (la piattaforma internazionale di Borsa Italiana che supporta la crescita e la raccolta di capitali delle imprese ad alto potenziale), di cui abbiamo già dato conto su queste pagine.
“Ora ci focalizziamo nell’applicare i metodi delle società quotate, per esempio seguendo sia i principi contabili italiani sia quelli anglosassoni. In questo senso il bilancio consolidato 2019 presenterà grosse differenze rispetto a quello del 2018”, ha commentato il general manager Massimiliano Montefusco (figlio del fondatore Edoardo) su Italia Oggi.
Le intenzioni sono quelle di espandersi non solo grazie alle partecipazioni in altre emittenti – come avvenuto con le quote di Radio Italia e Radio Italia Anni 60, di cui RDS possiede rispettivamente il 10% ed il 25% – ma anche attraverso nuovi progetti.
“Puntiamo sempre a eccellenze nazionali, non locali. Certo, noi ci apriamo al mercato, ma pure il mercato deve in qualche modo rispondere, avendo ben presente che il valore di alcuni asset, e in particolare le frequenze, si sta riducendo. A maggiore ragione dal 2020, con le nuove regole sul DAB+ e lo stop di vendita di apparecchi radio solo in FM”, ha dichiarato il general manager.
La piattaforma web “RDS NEXT”
Tra le novità, va menzionata “RDS Next”, radio online lanciata questa primavera, in versione sia audio che video, che si auspica abbia un riscontro superiore a quello ricevuto dall’esperienza televisiva satellitare RDS Social Tv, che non pare aver conseguito i risultati attesi (probabilmente anche perché in Italia domina ancora il DTT).
Nel caso di RDS Next, si è deciso di rompere gli schemi tradizionali attingendo quanto ad organigramma della conduzione a personaggi più noti al pubblico giovanile, quali youtuber e speaker di “seconda generazione” dell’emittente madre. “Nei primi sei mesi abbiamo avuto ottimi riscontri, con una crescita esponenziale della durata del contatto e una bella penetrazione della generazione Z e dei millennials. Siamo l’unica piattaforma web in diretta per sette ore al giorno e i conduttori hanno già oltre sette milioni di follower su Instagram e YouTube”, ha commentato Montefusco a riguardo della nuova stazione.
Curiosamente la società, che, come detto, guarda anche alle esperienze estere (iHeart, NRJ, ma anche BBC, ecc.), non sembra aver ancora promosso lo sviluppo di radio verticali IP, di cui si sono dotati tutti i più grandi gruppi mondiali.
Partnership commerciali
Ad ogni modo, il prodotto RDS Next ha fruttato all’emittente radiofonica anche opportunità in termini di partnership commerciali: “Con Banca Intesa è stato realizzato un progetto specifico da oltre 500 mila euro di investimento, per comunicare la Carta Giovani. E di recente ne abbiamo fatto un altro con Pandora”, fa sapere Montefusco.
Sul fronte della cd. “radio in store”, proseguono poi gli accordi con Unieuro, Intesa e le stazioni Eni (quest’ultima in fase sperimentale).
Altri progetti
Tra i vari progetti, degna di nota appare la crescita di RDS 100% Special Radio, circuito pubblicitario di radio locali ideato per la gestione della raccolta adv nazionale, che dichiara 4 milioni di ascoltatori nel giorno medio e, infine, il rafforzamento della diffusione delle controllate Discoradio e Dimensione Suono Soft, su cui, in particolare, si attendono i riscontri d’audience successivi alla fase di start-up. (G.S. per NL)