Il Nielsen Total Audience Report Q3 conferma la buona salute del mezzo radiofonico americano, che rimane in cima alle preferenze del pubblico. Ma anche qui si evidenzia una profonda tendenza del pubblico alla fruizione in multipiattaforma, con una frammentazione dell’ascolto sui device connessi.
La società di rilevazione Nielsen ha pubblicato il Nielsen Total Audience Report Q3 2018 (scaricabile qui), afferente alla fruizione audio negli USA nel terzo trimestre del 2018.
I risultati sono incoraggianti: all’aumentare delle piattaforme distributive, cresce la fruizione di contenuti audio e del tempo ad essa dedicata. E, secondo Nielsen, la Radio continua ad essere il player dominante.
L’ultimo rapporto NTAR Q3 mostra che la radio è stabile, raggiungendo ogni settimana il 92% degli americani. Crescono però anche gli smartphone quali dispensatori di contenuti audio in streaming (non solo radiofonici), i podcast (19%) e la radio satellitare (16%).
Ovviamente il motivo per cui la radio mantiene il suo predominio è l’alto utilizzo outdoor e in auto in particolare, considerato che in America il 65% della fruizione di contenuti radiofonici avviene sulle quattro ruote; percentuale che sale al 77% nei fine settimana (in ogni caso inferiore che da noi, dove il mezzo viaggia – nel vero senso della parola – sull’80%). Tuttavia, quasi un terzo dell’ascolto radiofonico non domestico avviene sul posto di lavoro, a dimostrare lo sfruttamento del medium da parte dell’utenza.
Lo studio Nielsen mostra anche che gli adulti trascorrano 10 ore e 30 minuti al giorno collegati ai media, sostanzialmente la stessa quota di un anno fa, di cui un’ora e 44 minuti con la radio (in leggera diminuzione, per 4 minuti, rispetto al Rapporto Q3 del 2017).
Nondimeno lo scenario sta mutando rapidamente soprattutto grazie allo sviluppo della somministrazione audio attraverso gli smart speaker (negli USA domina Amazon Echo, con l’assistente Alexa), che stanno rapidamente sostituendo la tv come dispensatori di musica, dopo che questa, a sua volta, aveva progressivamente preso il posto dei ricevitori FM/AM indoor, ormai relegati al 40% di presenza nelle case. (E.G. per NL)