di Igor Righetti
Intervengo in merito alle ultime dichiarazioni del direttore di Radio 1 Antonio Caprarica rilasciate ad “Affaritaliani.it”, il direttore ha affermato che sottoporrà all’ufficio legale della Rai il mio caso. Quando si arriva a minacciare azioni legali vuol dire che non si hanno più frecce al proprio arco dopo che, senza nessun preavviso e senza neppure convocarmi o scrivermi una lettera, mi ha fatto comunicare da un addetto dell’ufficio del personale che aveva deciso di chiudere ‘Il ComuniCattivo’ senza fornire spiegazioni né a me né ai 451 mila ascoltatori che seguono, secondo i dati Audiradio del 5° bimestre 2008, la puntata di sabato del mio programma, o ai quasi 400 mila che seguono la puntata della domenica. Tanti di questi sono giovani e giovanissimi ai quali Caprarica darà ora Uto Ughi e Italo Moscati. Non ho mai messo in discussione la qualità dei due personaggi, ma la scelta editoriale e la mancanza di motivazioni reali sulla chiusura del ComuniCattivo. Le reazioni del pubblico giovane, e non solo, del ComuniCattivo che hanno saputo oggi dai media della decisione del direttore stanno già intasando Internet e Facebook. Perchè Caprarica invece di minacciare azioni legali non presenta gli ultimi dati di Audiradio su Radio 1?
Caprarica ha affermato che gli ascolti del ComuniCattivo sono in forte calo senza però comunicare i dati di ascolto al quarto d’ora che dimostrano, secondo le ultime rilevazioni Audiradio, che tutti i programmi di Radio 1 hanno vistosi segni meno nelle differenze di share tra il 5° bimestre 2007 e il 5° bimestre 2008. Dai dati sul quarto d’ora emerge che il Gr delle 7 dal lunedì al venerdì perde 1,5% di share, quello delle 8 cala di 1,1%, il Gr delle 9 addirittura dell’1,6% mentre il sabato il Gr delle 6 cala dell’11,4%, quello delle 7 il 6,5%, quello delle 8 il 3%, quello delle 9 il 2,6, quello delle 10 il 2%. Il Gr legato al ComuniCattivo delle 11 di sabato perde solo lo 0,4% mentre il successivo a mezzogiorno perde il 3,1%. Ad “Affaritaliani.it” Caprarica ha dichiarato che “il suo compito è confezionare i Gr”. Già…
Crollo di ascolti anche per quanto riguarda numerosi programmi come “Radio anch’io” che perde tra l’1,5% e il 2% e il programma di Giulia Fossà “Nudo e crudo” che cala fino all’1,4%. Altre trasmissioni perdono il 6,9%, il 3% ecc. mentre “Il ComuniCattivo” ha il 5,1% di share nel 5° bimestre 2008 con un’irrisoria flessione dello 0,4% di share nel primo quarto d’ora del sabato (5,5% di share nel 5° bimestre 2007) su 22 minuti della durata totale e di -0,3% la domenica su 19 minuti di durata (5,4% di share nel 5° bimestre 2007). Dai dati Audiradio si nota chiaramente che “Il ComuniCattivo” ha mantenuto gli ascolti. Se il direttore avesse voluto davvero sperimentare, come dice, perché non ha chiuso programmi con ascolti più bassi del ComuniCattivo? Perché, come ha detto Caprarica, “Il ComuniCattivo” va in onda ormai da 1.400 puntate ed è ormai vecchio? E allora che cosa dire dei tanti programmi di Radio 1 che vanno in onda da decenni?
Non ho mai sparato addosso a nessuna azienda per la quale ho lavorato, ma non sono mai stato cacciato senza motivazioni reali come è accaduto con “Il ComuniCattivo”. Non sarà certo Caprarica a mettermi il bavaglio o a provare a intimidirmi.