Il Radio Days Europe, andato in scena tra il 19 e il 21 marzo ad Amsterdam, è stato l’evento radiofonico più importante dell’anno.
Al Rai Convention Center della capitale olandese si sono riuniti oltre 1500 delegati provenienti da 62 paesi, per lo più europei, per fare il punto sulla situazione del mezzo radiofonico e sui possibili sviluppi futuri. Nel meeting numerose aree dedicate a workshop e 55 sessioni tematiche su diversi argomenti, dal rapporto degli utenti con la radio alla trasmissione Dab, dall’uso dei social media al futuro digitale del mezzo. La presenza dei rappresentanti di Spotify e Mixcloud ha permesso anche di fare analisi quantitative sulle abitudini degli ascoltatori: ne risulta, per quanto riguarda il servizio streaming inglese, che la fruizione si suddivide equamente tra mobile e web in un mercato costituito in gran parte da Germania, Regno Unito, Francia e Usa. I dati degli istituti di ricerca hanno mostrato, invece, come i giovani sotto i 24 anni preferiscano ascoltare la radio in streaming, principalmente su smartphone. In attesa della prossima edizione del 2018 che si svolgerà a Vienna, gli esperti del settore torneranno a riunirsi il 15 giugno al Radio Days Podcast di Copenaghen. (M.R. per NL)