L’Osservatorio FCP-Assoradio (FCP-Federazione Concessionarie Pubblicità) ha raccolto i dati relativi al fatturato pubblicitario del mese di Luglio 2017.
I dati evidenziano un diminuzione del fatturato pubblicitario della pubblicità nazionale radiofonica pari a -5,1% nel mese di Luglio 2017 rispetto al corrispettivo 2016. Tale dato corrisponde ad un fatturato totale di € 28.882.000,00.
(video pubblicità)
Nessun commento è pervenuto a riguardo da FCP, anche se tra gli operatori serpeggia il dubbio che possa pesare l’assenza dei dati d’ascolto del 2017 (allo stato si vende ancora coi dati del 2016), la cui raccolta è stata affidata da quest’anno al Tavoli Editori Radio (TER), oggetto di varie attenzioni per le vicissitudini di agosto e settembre.
“Francamente non appare sostenibile che un medium importante come la radio ed i suoi investitori debbano attendere quasi un anno per conoscere le dimensioni e la suddivisione dell’audience”, è la sintesi del ritornello che questo periodico registra tra gli editori radiofonici. Anche se, probabilmente, più che i ritardi sui dati pesa l’incertezza degli stessi, considerato l’arcaico metodo di rilevazione che evidentemente non può competere con quelli evoluti impiegati per l’online (di qui anche la punzecchiatura dell’UPA, che non ha gradito le esternazioni del presidente del TER di inizio settimana).
La stessa FCP, attraverso l’Osservatorio FCP-Assointernet, nello stesso mese, ha rilevato una diminuzione del 4% per l’area IP, così suddivisa: Web -8,8%; Mobile +24,2%; Tablet +35,1%; Smart TV/Console +9,9%. (E.G. per NL)
Foto antenna di Floriano Fornasiero