Radio. Promo indagini TER: dopo le polemiche contro l’abitudine…. esplode il fenomeno. E chi non lo faceva ora lo fa

PROMO

“Il giornalismo consiste principalmente nel dire ‘Lord Jones è morto’ a persone che non hanno mai saputo che Lord Jones fosse vivo”, il celebre aforisma dello scrittore britannico Gilbert Keith Chesterton, ha colpito ancora.
Le polemiche di qualche settimana fa, indotte da un post di Talkmedia (FM-World) che contestava la pratica di sollecitazione, attraverso promo, al sondaggio TER (Tavolo Editori Radio) di molte emittenti, ne hanno paradossalmente determinato una, evidente, intensificazione. Il post, peraltro, era connesso ad ad un articolo di NL su una controversa e salata sanzione pecuniaria comminata in Francia (a Fun Radio) proprio per tale comportamento.

Perché è successo?

La motivazione dell’intensificazione del fenomeno, anziché della sua riduzione, molto probabilmente è stata indotta dalla debolezza della tesi secondo cui i promo sarebbero svilenti per l’ immagine della radiofonia, a fronte della valutazione della convenienza di informare l’utente sull’importanza dei sondaggi sull’ascolto radiofonico.

Non si butta via nulla

Sondaggi, va detto per l’ennesima volta, effettuati nel 2023 col metodo del 1973, il CATI, cioè l’intervista telefonica. Una metodologia al centro di polemiche da anni e che merita certamente una urgente revisione.
Ma quella del TER è anche l’unica indagine ufficiale sull’ascolto radiofonico. E quindi occorre fare di necessità virtù.

W i promo di sollecitazione a rispondere al TER

“Più di 2 milioni di ascolti in più: erano anni che non si vedevano dati così importanti per il mezzo radiofonico. Probabilmente ricordare all’ascoltatore dell’importanza di rispondere a un’indagine d’ascolto non è stata proprio così una brutta idea”, commenta Max Pandini, consulente radiofonico più volte ospite su queste pagine.

4 a 1

“Magari noi addetti ai lavori costruiamo critiche e fastidi percepiti, ma mettiamoci nei panni di chi ascolta, della gente del quotidiano: su 10 telefonate fatte da radio TER da un numero sconosciuto forse rispondono in 4. Di questi 4, alla domanda “tu ascolti la radio?”, uno risponde “no” perché non interessato a 17 minuti di telefonata di ricerca.

Niente di male

Ma se la radio ricorda all’ascoltatore che ogni giorno gli regala musica e informazione gratis e chiede la sua compartecipazione nel far sempre più grande il servizio, credo non ci sia niente di male, anzi…
E, in effetti, già aver sottratto numeri al “non ascolto” o al disertare l’indagine e avere 2 milioni di ascoltatori in più, potrebbe essere un ottimo risultato per dare sempre più valore alla nostra amata radio”, conclude Max Pandini.

Pappagallo (Radio Rock): promo necessari

“Con tutto il rispetto, credo che chi critica questa pratica di “invito” all’aiuto da parte degli ascoltatori si soffermi sul dito piuttosto che sulla luna. Trovo che chiedere attenzione da parte degli ascoltatori rispetto ad un’indagine, che si configura per l’utenza come una delle tante chiamate indesiderate da call center, ringraziare preventivamente i propri ascoltatori per la pazienza che dovranno dimostrare nel seguire un sondaggio lungo e noioso, sia uno strumento di difesa”, è invece il pensiero espresso a NL da Emilio Pappagallo di Radio Rock di Roma.

Giusto….

“Credo che sia giustissimo che un’emittente informi il suo pubblico della presenza di queste telefonate, dell’importanza che ricoprono per il comparto e – quindi – per la stessa emittente che ne parla e che chiede – altrettanto giustamente – ad ascoltatori che in quel momento la stanno seguendo di indicare l’importanza ai propri fan di indicarlo se contattati da Ter”, spiega Pappagallo.

… anzi, legittimo

“Ho letto che addirittura qualcuno dice che questa pratica è “fraudolenta”. Io rivendico il fatto che una radio oberata di spese e costi vari debba rivolgersi al suo pubblico come meglio crede e debba tentare di ottenere i migliori risultati”, conferma Carlo Bonarrigo della romana RTR 99.

Il settore deve fuggire da chi pontifica. Deve avvicinarsi a chi vuole costruire e migliorare

Non possono esistere ingerenze da chi, casomai, non vive la realtà e il mood di una radio nello specifico. E’ una lotta ogni giorno e dire quello che si può dire o no è follia. Ritengo che sia anche pericoloso perché poi un domani cos’altro non si potrà dire? Insomma il settore deve fuggire da chi pontifica. Deve avvicinarsi a chi vuole costruire e migliorare”.

Ma Mucciante (RAI) non ci sta…

Unica nota (di rilievo) dissonante, è quella di Flavio Mucciante, vice direttore di Radio Rai, già direttore di Radio1 e Radio2, che su NL, a riguardo della necessità di aggiornare la rilevazione TER, qualche giorno fa ha incidentalmente toccato il tema dei promo dichiarando: “Alcune radio sfruttano i limiti della ricerca con attività di comunicazione, che si fanno più intense ed aggressive nel periodo della rilevazione con promo in precisi slot di pianificazione e appelli 24 ore su 24.

Indottrinamento

C’è chi invita a dichiarare un ascolto esclusivo per questa o quella emittente e chi suggerisce le esatte parole da pronunciare nel caso si fosse contattati da un operatore telefonico”.

Pratica indecorosa

Una pratica che Mucciante definisce “indecorosa per l’industria radiofonica e sbagliata per la credibilità istituzionale del mezzo e per il valore stesso della ricerca“.
Torneremo sul tema a breve. (M.R. per NL)

 

Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione, la personalizzazione di contenuti, per analizzare il traffico. Per ottenere maggiori informazioni sulle categorie di cookie, sulle finalità e sulle modalità di disattivazione degli stessi clicca qui. Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici. La scelta può essere modificata in qualsiasi momento.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.

Questi cookie sono impostati dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi e per testare se il browser è in grado di ricevere cookies.
  • wordpress_test_cookie
  • wp_lang
  • PHPSESSID

Questi cookie memorizzano le scelte e le impostazioni decise dal visitatore in conformità al GDPR.
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi
Send Mail 2a1 - Radio. Promo indagini TER: dopo le polemiche contro l'abitudine.... esplode il fenomeno. E chi non lo faceva ora lo fa

 

ATTENZIONE! Il 14/12/2024 scade termine per iscrizione in lista SIG (Servizi di Interesse Generale) istituita da Agcom per rilevanza in elenchi dei device smart: [email protected]

Ricevi gratis la newsletter di NL!