Promo Audiradio per sensibilizzare l’utenza sull’importanza del sondaggio sulla rilevazione dell’ascolto radiofonico in Italia.
Accolti gli appelli per favorire il superamento della ritrosia degli utenti a rispondere a chiamate telefoniche da numeri sconosciuti.
Non trattandosi di uno spot commerciale, ma di un messaggio informativo gratuito, il radiocomunicato istituzionale non impatta sul cumulo pubblicitario, come chiarito da Agcom.
Sintesi
Per sensibilizzare il pubblico sull’importanza delle indagini CATI per misurare l’ascolto radiofonico in Italia, la nuova società subentrata al Tavolo Editori Radio nelle rilevazioni, ha distribuito un promo Audiradio sotto forma di comunicato istituzionale volto ad informare gli ascoltatori sulla rilevanza del sondaggio e ridurre la riluttanza a rispondere alle chiamate da numeri non conosciuti.
Il promo Audiradio, che sarà diffuso dal 24 gennaio al 3 febbraio 2025 su tutte le emittenti radiofoniche iscritte all’indagine, non essendo appunto uno spot commerciale, quanto un radiocomunicato gratuito di carattere informativo e istituzionale, non impatta sull’affollamento pubblicitario e rappresenta uno strumento cruciale per garantire rilevazioni accurate e affidabili.
Misure per superare la riluttanza a rispondere a numeri sconosciuti
Numerose volte, su queste pagine, abbiamo sottolineato come, in un contesto di marketing telefonico aggressivo che vede le persone quotidianamente tempestate di chiamate dei call center, fosse opportuno spiegare ai radioascoltatori l’importanza dell’indagine statistica sull’ascolto della radio in Italia mediante interviste con metodologia CATI (quindi via telefono).
Comunicazione istituzionale sull’indagine d’ascolto radiofonica
Una comunicazione – abbiamo scritto a più riprese – possibilmente identica per tutte le emittenti e resa in forma istituzionale per evitare strumentalizzazioni legate a pretese promozioni, che – secondo tesi mai dimostrate (ed anzi, apertamente smentite da autorevoli esperti di sondaggi interpellati da Newslinet) – potrebbero inquinare i dati.
Il promo Audiradio
Audiradio, la newco che è succeduta al Tavolo Editori Radio nella rilevazione dell’ascolto radiofonico a far tempo da quest’anno (l’indagine partirà tra qualche giorno, il 28/01/2025), ha ora realizzato e distribuito un promo informativo/istituzionale (in versione audio per la diffusione in radio e versione audio/video per la diffusione in visual radio), che, come previsto dal contratto di adesione all’indagine, è impostato come una comunicazione istituzionale, gratuita, identica ed omogenea.
Dal 24/01/2025 al 03/02/2025
Il promo Audiradio dovrà, infatti, essere diffuso dal 24 gennaio 2025 al giorno 3 febbraio 2025 – liberamente (quindi senza imposizione di orari precisi) – con una frequenza minima di 5 e massima di 10 passaggi al giorno, anche se appare probabile la ripetizione in diversi periodi dell’anno (probabilmente coincidente coi trimestri che compongono le rilevazioni).
Promo Audiradio di sensibilizzazione alla risposta non cumulativo sull’affollamento pubblicitario (perché non è pubblicità)
Peraltro, a dimostrare la sua estraneità dai contesti pubblicitari, il promo Audiradio di sensibilizzazione alla risposta degli utenti, trattandosi di un radiocomunicato informativo ed istituzionale diffuso a titolo gratuito, non concorre all’affollamento pubblicitario, come chiarito dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni interpellata sull’argomento dalla società.
Le linee guida
Nell’ambito del Consiglio del 23/01/2025 (quindi il giorno dopo l’invio del comunicato), Audiradio ha successivamente definito le linee guida relative alla programmazione del radiocomunicato informativo, che prevedono che il messaggio dovrà essere inserito nei break pubblicitari e non dovrà essere preceduto o seguito da alcun jingle o promo che richiami in tutto i in parte il nome/claim dell’emittente radiofonica.
Divieto di autopromozione
Resta fermo il divieto di promozione dell’indagine Audiradio e di autopromozione che faccia riferimento all’indagine stessa ed alla rilevazione degli ascolti in genere, come previsto dal contratto di adesione all’indagine.
Cosa si intende per autopromozione
Ma come si qualifica l’autopromozione, secondo Audiradio?
Si tratta di “attività e/o iniziative – anche se poste in essere da soggetti terzi ma comunque in favore della Richiedente e/o dell’Emittente – di diffusione di qualsiasi tipo di radiocomunicato e/o di utilizzo delle trasmissioni in palinsesto per menzionare/sollecitare l’interazione e/o la partecipazione del pubblico all’Indagine e/o comunque alle attività di rilevazione in corso durante l’Indagine”.
Rischio esclusione dall’indagine
Iniziative che, se attuate, “costituiscono comportamenti che legittimano la sospensione delle rilevazioni degli ascolti dell’emittente da parte di Audiradio S.r.l.”, come contrattualmente definito.
SDK + CATI
Ricordiamo che l’indagine Audiradio 2025 è condotta con metodo CATI (Computer Assisted Telephone Interviews) su un campione rappresentativo della popolazione di riferimento, raggiunto sia su telefoni fissi sia su telefoni cellulari e si avvarrà di una rilevazione censuaria tramite SDK, per i contenuti on demand delle radio iscritte.
Tre distinti Stream
In particolare, l’indagine CATI è composta da tre distinti Stream, ognuno dei quali risponde a degli obiettivi specifici ed ha un perimetro ben definito.
Stream A1
Nel merito, lo Stream A1 è basato su 80.000 casi rappresentativi dell’universo di riferimento, realizzato da GfK e Ipsos su campioni equamente suddivisi – che permette di misurare l’ascolto lineare delle emittenti locali nel Quarto d’ora Medio, la durata dell’ascolto, gli ascoltatori nel Giorno Medio e nei Sette Giorni.
Stream A2
Lo Streami A2 è invece basato su 40.000 casi rappresentativi dell’universo di riferimento, realizzato da Ipsos – che serve, da una parte, a stimare le coperture cumulate a 14 e 28 giorni dell’ascolto lineare sia per le emittenti nazionali che locali, e dall’altra–insieme allo Stream A1 – a misurare l’ascolto lineare delle emittenti locali nel Quarto d’ora Medio, la durata dell’ascolto, gli ascoltatori nel Giorno Medio e nei Sette Giorni.
Parametri
Inoltre, attraverso questo Stream vengono raccolti i parametri di deduplica per la produzione delle metriche a totale mezzo e le informazioni utili per la profilazione e deduplicazione dei dati di ascolto on-demand provenienti dall’SDK.
Stream B
Lo stream B, per parte propria, è “basato su 80.000 casi rappresentativi dell’universo di riferimento, realizzato da GfK e Ipsos su campioni equamente suddivisi – che permette di misurare l’ascolto lineare delle emittenti nazionali nel Quarto d’ora Medio, la durata dell’ascolto, gli ascoltatori nel Giorno Medio e nei Sette Giorni.
Il layout di AudiRadio 2025
Secondo il prospetto reso noto nell’estate scorsa dalla nuova società di rilevazione, la ricerca Audiradio 2025 dovrà “assicurare un adeguato equilibrio tra la necessità di dare continuità e stabilità alla currency e l’opportunità di adottare metodologie di nuova generazione per rilevare i consumi delle forme d’offerta digitali, misurare le metriche principali di ascolto: Giorno Medio (GMI), Quarto d’Ora Medio (AQH) e 7/14/28 Giorni, assicurare una maggior frequenza e una maggiore tempestività dei rilasci periodici rispetto ai tempi della attuale ricerca”.
Sostenibilità
AudiRadio 2025 – che, nonostante le innovazioni, vede ancora l’inclusione dei soli concessionari FM e non l’apertura attesa ai nativi digitali – include la nuova currency della radio nel “sistema integrato delle Audi”, auspicato da Agcom, per “ottenere proficui vantaggi dalla mutua condivisione di asset strategici, essere economicamente sostenibile per le radio nazionali e locali iscritti alla ricerca”, tenuto conto di un costo stimato in 2,6 mln di euro.
Caratteristiche di base della nuova indagine AudiRadio 2025
La Ricerca Audiradio 2025 (le cui iscrizioni si sono concluse il 18/12/2024), si fonda (come la previgente TER 2024) su una rilevazione CATI (Day After Recall) mantenendo “un percorso comune a tutte le radio per la rilevazione delle coperture cumulate fino a 28 giorni e dividere i percorsi di rilevazione dell’AQH, della reach nel giorno medio e della reach settimanale tra le radio nazionali e locali.
Sdoppiamento
Lo sdoppiamento dei percorsi tra radio nazionali e locali consente di ridurre il numero medio di radio sollecitate all’intervistato e la durata delle interviste.
SDK
La novità, che NL aveva per primo anticipato nel 2024, quando ancora si parlava di una modifica dell’indagine TER e non della costituzione di un nuovo soggetto, è consistita nell’introduzione di una “metodologia censuaria passiva – tramite SDK – per la componente d’ascolto radio (audio e video) generata attraverso device digitali.
Uniformazione
Questo per uniformare la rilevazione della Radio Digitale alle rilevazioni digitali degli altri JIC”.
Universi di Riferimento
Per gli Universi di Riferimento nella corrente indagine è impiegato il dato Istat e potrà essere utilizzata la Ricerca di Base unica di Auditel Audicom opportunamente integrata. “Per la profilazione e l’individualizzazione dei dati Digital on-demand si potrebbero impiegare il costituendo panel digital di Audicom (per i device personali) e il focal meter panel di Auditel (per le tv connesse), purché con la dovuta attenzione ai profili di rappresentatività del fenomeno radio”, si legge nell’illustrazione del progetto AudiRadio 2025.
Monitoraggio del sistema
“Si continuerà comunque a guardare con attenzione all’evoluzione tecnica e alle esperienze europee di applicazione di nuove metodologie di rilevazione dell’ascolto della radio, in particolare in riferimento al DAB+, valutando la possibilità di introdurre diverse fonti di dati censuari di ascolto e, al contempo, la sostenibilità economica per tutto il comparto”, annotava Audiradio già nella sua illustrazione estiva.
Ascolto digitale
La nuova indagine analizza il dettaglio della fruizione digitale (ascolto da sito, da app, da smart speaker, smart tv, ecc.) e prevede una sezione facoltativa che presume domande relative a quanto chi ascolta la radio è anche ingaggiato dalle attività digital e social delle emittenti e alle abitudini di utilizzo dei diversi device e domande relative alla Digital Radio (DAB+).
Device digitali
Nel dettaglio, si indentifica l’ascolto via PC/tablet, telefono cellulare/smartphone, apparecchio radio, autoradio, canale televisivo della radio (con immagini in movimento); tv solo audio (senza immagini in movimento, cd. audiografica), via smart speaker/assistente vocale (es. Google Home, Alexa), “altro”, “non ricorda”.
Piattaforme
Relativamente alle piattaforme utilizzate, è sondato l’ascolto con sito internet della radio (player), dall’app della radio, da altro sito web, da altra app (es. aggregatori), canali social e “non ricorda”.
Dettaglio della metodologia
Come detto, la tecnica di rilevazione di AudiRadio 2025 (il cui termine di iscrizione è scaduto il 18/12/2024) si basa su interviste telefoniche (metodo CATI) su un campione rappresentativo della popolazione di riferimento, raggiunto sia su telefono fisso sia mobile.
Universo di riferimento
L’universo di riferimento è la popolazione italiana di 14 anni e oltre, presente sul suolo italiano identificato da un campione di almeno 80.000 casi annuali lungo 4 trimestri.
Classi
Le classi di età sono: 14-17 anni; 18-24 anni; 25-34 anni; 35-44 anni; 45-54 anni; 55-64 anni; 65 anni e oltre. L’ampiezza demografica dei Comuni è campionata in base alle seguenti classi: fino a 10.000 abitanti; da 10.000 a 30.000 abitanti; da 30.000 a 100.000 abitanti; da 100.000 a 250.000 abitanti; oltre 250.000 abitanti. Qui per approfondimenti. (E.G. per NL)