Oggi, all’ordine del giorno del Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni è iscritta la questione relativa all’avvio del “procedimento per l’aggiornamento del quadro regolamentare in materia di spettro radio ad uso televisivo e radiofonico digitale ai fini della ridestinazione delle frequenze attualmente pianificate per la Rete nazionale televisiva n. 12 (prima fase)”. In altri termini, lo smembramento della pianificata, ma mai assegnata, dodicesima rete nazionale del digitale televisivo terrestre per far confluire nel PNAF-DAB le risorse VHF che la compongono (e, si auspica, quelle UHF agli operatori di rete tv locali). Una soluzione che eviterebbe i previsti e dolorosi beauty contest (se almeno 2 dei 4 blocchi per l’uso DAB fossero destinati ai consorzi locali, posto che anche RAI ha pretese a riguardo per la differenziazione di contenuti regionali).
La situazione del DAB+, così come lo stato dell’arte della prominence e della nuova indagine Audiradio, saranno oggetto di approfondimenti con i responsabili di Agcom e Ministero delle imprese e del made in Italy al World Radio Day 2025, previsto per il 20/02/2025 a Milano.
Sintesi
Oggi, al webinar gratuito organizzato per le 15.30 da Open Radio (qui per le ultime iscrizioni), si parlerà di prominence, disintermediazione e shortcut, argomenti che troveranno spazio anche al World Radio Day 2025, che si terrà a Milano il 20 febbraio prossimo.
All’importante consesso milanese per la radiofonia è previsto, infatti, un tavolo tecnico al quale presenzieranno funzionari di Agcom e Ministero delle imprese e del made in Italy per parlare di prominence ed assegnazione dei diritti d’uso DAB+, con integrazione delle risorse della dodicesima rete per il DTT non assegnata (il cui tema e’ all’ordine del giorno odierno del Consiglio dell’Autorità).
Ma, allo stesso tavolo, si tratterà anche della nuova indagine d’ascolto Audiradio, alla presenza del presidente e di un consigliere della società che è succeduta al Tavolo Editori Radio nella rilevazione dell’audience radiofonica.
World Radio Day 2025: Milano celebra la Giornata Mondiale della Radio con i protagonisti del settore
Il World Radio Day 2025 (in coincidenza con la Giornata Mondiale della Radio istituita dall’UNESCO), evento gratuito, organizzato da Radio Speaker, “celebra il mezzo radiofonico in tutte le sue forme ed espressioni”, come spiega la nota di presentazione.
L’appuntamento
Giunto alla sua quinta edizione, il World Radio Day 2025 si terrà giovedì 20/02/2025 al Talent Garden Calabiana di Milano.
Compatibilità con Il Festival di Sanremo
A differenza degli anni precedenti, quando si svolgeva il 13 febbraio (giorno ufficiale UNESCO dedicato alla radio), l’evento è stato spostato di una settimana circa per evitare sovrapposizioni con il Festival di Sanremo, garantendo così la partecipazione di tutte le emittenti radiofoniche senza ostacoli.
La filiera presente
“È il quinto anno consecutivo che Radio Speaker organizza il World Radio Day – spiega Giorgio d’Ecclesia, CEO & Founder di Radio Speaker – un successo straordinario che raduna oltre tremila persone e unisce l’intera industria radiofonica italiana.
Anche le istituzioni
Quest’anno, oltre ai professionisti della radio, saranno presenti rappresentanti delle istituzioni come Agcom e MIMIT, dell’industria discografica, delle collecting dei diritti d’autore e numerose aziende di settore.
Giornata intensiva
Sarà una giornata dedicata alla formazione, alle interviste con le star della radio e al networking, per professionisti e appassionati di un mezzo che raggiunge oltre 36 milioni di ascoltatori ogni giorno.”
Gli ospiti
Tra gli ospiti già confermati di questa nuova edizione ci sono, come nelle precedenti occasioni, numerosi protagonisti della conduzione e del management della radiofonia italiana.
I nomi confermati
Parliamo di Marco Mazzoli (Zoo di 105 , Radio 105); Nicola Savino, Gianluca Gazzoli e Wad (Radio Deejay); Walter Pizzulli (m2o); Melissa Greta Marchetto e Andrea Rock (Virgin Radio); Giuseppe Cruciani, Pierluigi Pardo e Sebastiano Barisoni (Radio 24); Tamara Donà e Giancarlo Cattaneo (RMC); Pippo Pelo (Radio Kiss Kiss); Daniela Cappelletti (Radio Italia); Lorenzo Suraci (RTL 102.5) e Daniele Suraci (Radiofreccia); Claudio Cecchetto (Radio Cecchetto).
Programma completo
Il programma e l’elenco aggiornato in tempo reale è disponibile sul sito www.worldradioday.it.
I tre argomenti del tavolo tecnico
Ma, come detto, ad attrarre attenzione quest’anno al World Radio Day 2025 è anche la presenza istituzionale del Ministero delle imprese e del made in Italy (in persona della dirigente Patrizia Catenacci) e di Agcom (attraverso la dirigente Laura Aria ed il commissario Massimiliano Capitanio), che esporranno lo stato dell’arte di due temi caldissimi per il settore radiofonico: la prominence e l’assegnazione delle frequenze DAB+ ai consorzi di radio locali.
Prominence
Relativamente alla prominence, ricordiamo che il 14/12/2024 è scaduto il termine per l’iscrizione alla lista SIG (Servizi di Interesse Generale, cioè i fornitori di contenuti autorizzati con un provvedimento amministrativo specifico e dotati di testata giornalistica) per il primo popolamento previsto dalle Linee guida in materia di prominence dei servizi di media audiovisivi e radiofonici di interesse generale approvate dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni attraverso la delibera 390/24/CONS, che, tra le altre cose, ha previsto un tavolo tecnico specifico per la radiofonia.
Accesso privilegiato
Il confronto, avviato il 05/12/2024, rappresenta un passaggio cruciale per assicurare che la radio mantenga un accesso privilegiato nei dispositivi digitali, in particolare nei sistemi di infotainment delle automobili, così come su ogni dispositivo smart (quindi smartphone, smart speaker, smart TV).
La sfida
La sfida principale del tavolo sulla prominence radio sarà quella di trovare un equilibrio tra tutela del pluralismo informativo e la sostenibilità tecnologica, in un panorama sempre più dominato dalle piattaforme OTT (over the top) che, disintermediando le classiche reti di trasmissione over the air, introducendo o favorendo shortcut, decidono cosa l’utente può seguire, emarginando il resto…
Punto di incontro
In definitiva, un punto di incontro tra due parti mai così contrapposte: da un lato i content provider (gli editori) e dall’altro i produttori di automobili e device ed i gestori di sistemi di collazione di contenuti non di proprietà (gli aggregatori).
Perché la prominence radio è fondamentale
Negli ultimi anni, la radio ha visto erodere il proprio spazio nei dispositivi di nuova generazione, finendo spesso penalizzata dalla competizione con piattaforme di streaming e servizi digitali integrati (le piattaforme FAST – free ad-supported streaming television – integrate dai produttori tv nelle proprie smart tv ne sono un esempio).
Messa in sicurezza dei SIG
La prominence, cioè l’assegnazione preventiva di visibilità ad una lista di servizi prioritari, mira a garantire un accesso immediato ai contenuti radiofonici e audiovisivi considerati fondamentali per il pluralismo e la formazione dell’opinione pubblica.
Avanzamento dei lavori
L’occasione del World Radio Day 2025 sarà utile per prospettare lo stato di avanzamento dei lavori previsti dalla delibera 390/24/CONS e prevederne – ove possibile – la completa attuazione.
Assegnazione frequenze DAB+
Il secondo tema incandescente che sarà analizzato al World Radio Day 2025 attiene alla conclusione delle procedure di attribuzione dei diritti d’uso dei consorzi DAB locali, che solo in alcune aree tecniche hanno trovato attuazione, mentre in diverse regioni sono previste procedure competitive.
I beauty contest
Fra due settimane, il 05/02/2025, dovrebbero infatti resi pubblici i bandi per la procedura comparativa dei diritti d’uso DAB+ nei bacini di utenza Veneto, Toscana, Lazio, Campania, Puglia.
Rete 12 sullo sfondo
Sempre che, nel frattempo, non sia stato deciso lo smembramento della dodicesima rete nazionale DTT attraverso decreto ministeriale che consentirebbe – attraverso l’utilizzo di tutti i 4 blocchi della frequenza VHF 5 – di ridurre il numero dei beauty contest o addirittura di azzerarli ed, anzi, disporre di ulteriori provviste (blocchi) per soddisfare le esigenze di differenziazione di contenuti di RAI e/o dei fornitori di servizi di media radiofonici locali.
Gli avvisi
Nel merito, infatti, poco prima di Natale, il Ministero delle imprese e del made in Italy aveva pubblicato gli avvisi di indizione della procedura di selezione comparativa per l’assegnazione delle reti locali DAB+ nei bacini di utenza Veneto (rete 1, bacino di utenza n. 5), Toscana (rete 1, bacino di utenza n. 9), Lazio (rete 2, bacino di utenza n. 12), Campania (rete 3, bacino di utenza n. 15), Puglia (rete 1 e rete 2, bacino di utenza n. 16).
La genesi della procedura comparativa
La procedura comparativa consegue al mancato raggiungimento degli accordi (sostanzialmente rinunce, nei casi in cui le frequenze pianificate siano meno dei richiedenti) tra gli istanti della medesima frequenza (diritto d’uso) a seguito delle sedute pubbliche convocate dal Ministero delle imprese e del made in Italy.
La data del 05/02/2025
Poiché i decreti direttoriali precisavano che i bandi di gara sarebbero stati resi pubblici sul sito del Ministero, nella sezione Digitale – Radio e Televisione, in data 05/02/2025, quindi a distanza di un mese e mezzo, osservavamo come fosse probabile che, nel frattempo, potesse trovare definizione lo smembramento della non assegnata rete nazionale DTT n. 12, le cui frequenze VHF avrebbero potuto evitare l’effettuazione dei beauty contest nei bacini di utenza interessati dalla procedura comparativa.
Risorse per ulteriori mux
Infatti, qualora tutti i blocchi componenti il canale 5 VHF (A, B, C, D, ossia ulteriori quattro mux per ogni area territoriale in cui è pianificata la frequenza VHF della rete DTT n. 12) venissero destinati ai consorzi DAB locali, risulterebbero certamente disponibili ulteriori risorse da rimettere a bando per nuovi mux e per soddisfare la richiesta della RAI di frequenze accessorie, necessarie alla differenziazione dei contenuti regionali, di cui abbiamo dato conto qualche mese fa.
Lo smembramento della rete nazionale DTT n. 12
Sulla inevitabile procedura comparativa, infatti, aleggia ormai da un paio di mesi lo smembramento dell’inassegnata rete 12 DTT, per la quale, l’Autorità ha infatti messo all’ordine del giorno del consiglio del 22/01/2025 l’ “Avvio del procedimento per l’aggiornamento del quadro regolamentare in materia di spettro radio ad uso televisivo e radiofonico digitale ai fini della ridestinazione delle frequenze attualmente pianificate per la Rete nazionale televisiva n. 12 (prima fase)”, per il quale, come anticipato da NL, aveva già manifestato al Ministero il proprio parere positivo.
Lenimento del problema delle risorse scarse
Le frequenze VHF (coi loro 4 blocchi cad. in caso di impiego per il DAB+) pianificate da Agcom per la rete 12 DTT potrebbero infatti risolvere gli effetti del “peccato originale” del PNAF DAB: una provvista frequenziale inferiore rispetto al numero di operatori di rete che richiedono diritti d’uso.
Evitare dolorose esclusioni
Circostanza che, in assenza di una integrazione di risorse radioelettriche, determinerebbe esclusioni dolorose, con impossibilità di esercitare il diritto alla migrazione digitale via etere per i concessionari FM soci degli enti consortili (tanto che si pianificano riduzioni pro capite dei CU per soddisfare gli appiedati).
Audiradio
Al tavolo tecnico del World Radio Day 2025 siederanno anche il presidente Antonio Martusciello ed il consigliere Annamaria Genzano della newco Audiradio, la società che ha raccolto il testimone di TER – Tavolo Editori Radio come soggetto deputato a curare la rilevazione dell’ascolto radiofonico.
Le caratteristiche innovative ed il work in progress
I due rappresentanti di Audiradio esporranno le caratteristiche innovative della nuova indagine, evidenziando quali potranno essere i vantaggi del nuovo impianto (che integra la consueta indagine telefonica CATI con la componente elettronica SDK) ed i successivi passi che saranno percorsi per il pieno adeguamento delle prescrizioni di Agcom di cui alla delibera 202/23/CONS.
Altri approfondimenti
Torneremo sulle questioni nei prossimi giorni. (G.M. per NL)