Anche in UK si discute di prominence dei servizi di media audiovisivi di interesse generale per evitare che lo strapotere degli OTT debordi oltremisura. Il primo effetto è l’obbligo a carico dei produttori di smart speaker (quindi Amazon e Google in primis) di garantire l’accesso a tutte le stazioni radio britanniche autorizzate (quindi dalle principali stazioni nazionali alle più piccole comunitarie).
Disegno di legge in UK
Per ora è un disegno di legge, ma le probabilità che divenga norma cogente sono molto elevate. Quasi date per certe.
Entro il 30 aprile 2023
Tra l’altro, poiché le emittenti inglesi hanno tempo fino al 30 aprile 2023 per richiedere il rinnovo delle loro licenze al regolatore Ofcom, è lecito attendere che la norma sarà introdotta per spiegare i suoi effetti immediatamente dopo.
Agcom ne tenga conto
“Quella in UK è una disposizione molto importante per il settore inglese di cui è opportuno che Agcom tenga conto nella procedura nazionale per la regolamentazione della prominence dei servizi di media audiovisivi, come del resto suggerito dal sindacato MAVE (Media Audiovisivi Europei)“, spiega l’avvocato Stefano Cionini, consigliere di MAVE e senior partner di Consultmedia.
Nel solco dell’operazione FM World-Mediadab
“L’iniziativa legislativa britannica, peraltro, si pone nel solco della joint venture annunciata da NL tra 22HBG e i consorzi Mediadab, Spacedab e Godab volta a favorire l’integrazione delle piattaforme in ottica user friendly“, sottolinea l’avvocato Cionini. (M.R. per NL)