Come annunciato nei giorni scorsi su queste pagine, sono in corso grandi manovre nell’etere radiofonico italiano che, dopo un lungo periodo di stasi coincidente con la crisi economica, ha mostrato un vivacismo intenso negli ultimi tempi, in particolare a seguito della ripresa del mercato pubblicitario e, soprattutto, di importanti avvicendamenti societari in player di primo livello, che stanno generando contromisure a cascata dai concorrenti.
Ci riferiamo, anzitutto, alla cessione a Mediaset delle quote (di minoranza) di RCS in Finelco, il primo gruppo radiofonico italiano (che controlla le reti nazionali Radio 105, Virgin e RMC). Allo stesso tempo, il Biscione ha acquisito l’80% di Monradio, società del gruppo Mondadori (che fa riferimento alla medesima galassia di Mediaset) che è titolare di R 101 e di GBR (l’ex relay di Voice of America). La stessa R 101, qualche mese fa, sembrava in procinto di essere acquistata da RTL 102,5, alla ricerca di uno sbocco per il progetto RTL L’Italiana, format tendenzialmente sovrapposto a quello di Radio Italia, rete nazionale in portafoglio a Mediamond, concessionaria captive che fa sempre riferimento a Mediaset e che cura la raccolta anche di Kiss Kiss e delle due superstation Radio Subasio e Radio Norba. Per farla breve, il potenziale di fuoco radiofonico dei Berlusconi boys è pari a circa 20.000.000 di utenti, cioè due terzi di quelli che ascoltano la radio in Italia (31.000.000). Ovvio quindi che (tutti) i concorrenti hanno cominciato a sudare freddo, cercando di correre ai ripari in tutti modi possibili, non disdegnando accordi ed alleanze che fino a poco tempo fa non avrebbero neppure valutato. Tra i più reattivi, vi è proprio il gruppo RTL di Lorenzo Suraci, che in questi mesi si è dato da fare negoziando l’acquisizione di impianti per realizzare una rapida illuminazione di aree di rilievo del territorio nazionale. Compravendite che si stanno concretando in queste settimane: è di oggi, per esempio, il collegamento a RTL L’Italiana delle frequenze lombarde e toscane di Lattemiele, che comunque continua l’attività in Emilia Romagna e come syndication. Ma la successione di RTL sulle frequenze di Lattemiele non sarà il solo evente di rilievo: nei prossimi giorni potrebbero infatti avere luogo altri tre importanti avvicendamenti, sia a livello interregionale che nazionale. Stay tuned. (M.L. per NL)