Dopo l’indagine “L’ascolto della radio ai tempi del Covid – Fase 1”, realizzata da Gfk per Ter nel pieno del lockdown e presentata il 16 aprile u.s., il Tavolo Editori Radio s.r.l. ha commissionato una seconda indagine per tracciare l’evoluzione dell’ascolto della radio durante l’attuale Fase 2 dell’emergenza sanitaria.
La nuova ricerca di Gfk
I risultati sono stati illustrati giovedì 4 giugno da Giorgio Licastro, responsabile dell’area media di GfK Italia, per conto di TER, nel corso di un evento audiovideo, il cui resoconto è downloadabile qui.
Recupero della mobilità = maggiori risorse per la Radio
La Fase 2 dà il via a un importante recupero della mobilità degli italiani, che si riflette immediatamente in un incremento della fruizione del mezzo radio. Gli ascolti crescono progressivamente di settimana in settimana, fino a raggiungere, nell’ultimo periodo, un +20% rispetto alla fase di lockdown, con frequenze di ascolto che si riavvicinano ai livelli pre-Covid.
Autoradio torna ad essere piattaforma chiave
La decisa – anche se non ancora completa – ripresa dell’utilizzo delle auto ha determinato una rivincita dell’autoradio, che torna a confermarsi una piattaforma chiave per la diffusione dell’ascolto.
Ma le nuove abitudini rimangono in campo
Ma le abitudini maturati ai tempi del Covid fanno sì che rimangano in campo le nuove modalità e i nuovi comportamenti d’ascolto sviluppati in condizioni di mobilità ridotta.
Rossignoli: lockdown ha fatto conoscere nuove piattaforme digitali
Marco Rossignoli, presidente del Cda di Ter, in apertura dell’evento, ha evidenziato che il periodo di lockdown ha insegnato e sta insegnando modalità di fruizione della radio in occasioni prima inedite per buona parte dell’audience, con la riscoperta di strumenti tradizionali o con l’accesso alle nuove piattaforme digitali. Il ritorno alla “nuova normalità” potrebbe lasciare in eredità queste nuove abitudini e scoperte.
Riprendono le rilevazioni Radio TER 2020 dal 16 giugno
Nella sua capacità di mixare intrattenimento, informazione e socialità, la radio si conferma, pertanto, un mezzo unico e con potenzialità ancora da esplorare.
Rossignoli ha, inoltre, ricordato che, con la fine delle restrizioni imposte ai tempi del lockdown, riprendono le rilevazioni di Radio TER 2020 sugli ascolti della radio in Italia.
TER era stata infatti costretta a interrompere le rilevazioni del secondo trimestre 2020 (periodo 31 marzo-15 giugno 2020) a seguito della impossibilità, comunicata dagli Istituti incaricati della realizzazione dell’Indagine Principale, a svolgere l’indagine durante la Fase 1 della emergenza sanitaria Covid-19 secondo le modalità contrattualmente previste.
In particolare le rilevazioni del terzo trimestre dell’Indagine Principale di Radio TER 2020 avranno inizio il 16 giugno 2020.
I dati del primo trimestre
Rossignoli ha, inoltre, evidenziato che i dati del primo trimestre 2020 sono stati rilasciati in data 29 aprile u.s., come previsto, in forma riservata agli editori, con riferimento alle rispettive emittenti. I dati complessivi dell’ascolto radio del primo trimestre sono di 34.061.000 ascoltatori nel giorno medio e 43.593.000 ascoltatori nei sette giorni, con una leggera flessione pari al solo -2% rispetto agli ascolti dell’anno 2019 (n. 34.849.000 ascoltatori nel giorno medio e n. 44.252.000 ascoltatori nei sette giorni), nonostante il periodo condizionato dalla fase iniziale dell’emergenza sanitaria. (E.G. per NL)