Radio Mondo è una radio locale di Casale Monferrato (Al) diffusa in molte province del Piemonte e della Lombardia (si sente anche a Milano, pur non avendo mai esaltato questa rara peculiarità), rimasta saldamente ancorata alle proprie origini editoriali. Non ha ceduto all’americanismo imperante degli anni ’80, alla scopiazzatura dei “network” (come si diceva allora) degli anni ’90, né alla rassegnazione piangente del nuovo millennio. E’ un’azienda florida, radicata nel proprio territorio. Danilo Caletti, storico editore della stazione, ci ha volentieri concesso questa intervista.
Newslinet.it – Radio Mondo è nata nel 1975, 34 anni fa. Cosa ricorda di quel periodo?
Danilo Caletti – Momenti bellissimi pieni di entusiasmo ! Decine di ragazzi aspiranti speaker, che avrebbero pagato pur di stare dietro al microfono. Il telefono che squillava ininterrottamente, la diretta 24 ore su 24, festività comprese, la ricerca dei primi clienti pubblicitari. Annovero tra i primi Aiazzone Biella e Valle Padana “ abbigliamento di Casale Monferrato”
NL – Radio Mondo ha vissuto la classica fase pionieristica del club di amici della musica o si è subito strutturata come impresa?
DC – La classica fase pionieristica, amici della musica, poche lire, tante idee e molta tenacia hanno portato R. Mondo a diventare impresa.
NL – Sono stati più duri, radiofonicamente parlando, gli anni ’80, i ’90 o il nuovo millennio?
DC – Indubbiamente il nuovo millennio.
NL – Radio Mondo ha una diffusione di gran lunga superiore al bacino commerciale dal quale poi attinge. Non è uno spreco di risorse?
DC – No, oggi possiamo dire di essere sopravvissuti proprio grazie alla nostra diffusione interregionale. Ampliando il bacino di utenza, sono aumentati gli ascolti permettendoci di adottare un prezzo di vendita degli spot sufficiente a mantenerci in vita.
NL – Ascoltando Radio Mondo si respira ancora l’aria spensierata delle radio libere degli anni ’70: una conduzione vecchio stile, la presenza di dediche, un ritmo trasmissivo non incalzante. E’ una scelta precisa o deriva dal fatto che gli animatori sono gli stessi di allora?
DC – Entrambe le cose, alcuni speaker sono effettivamente gli stessi di allora; le dediche con dischi a richiesta ci permettono uno stretto contatto con il pubblico e tramite sms si interagisce con gli ascoltatori. Lo sanno bene i nostri tanti inserzionisti, che da anni programmano la loro pubblicità su Radio Mondo, spendendo cifre considerevoli. Difficilmente chi investe sulla nostra emittente non ottiene risultati, solitamente i contratti vengono rinnovati. Audiradio non ci premia, ma questa un’altra storia.
NL – Tra la fine degli anni 70 e la metà degli anni 80, in provincia di Alessandria hanno operato quasi una cinquantina di stazioni. Oggi quelle rimaste sono sulle dita di due mani e forse le dita avanzano pure…
DC – Forse non hanno avuto il coraggio di ampliare il bacino di utenza, rimanendo troppo locali e vendendo gli spot , di conseguenza, a prezzi troppo bassi per poter fronteggiare tutte le spese che un’emittente deve supportare.
NL – Quale sarà il futuro di Radio Mondo?
DC – Forse non diventeremo un network; ma “mai dire mai”….