Radio. Picchio (Voci FM): vi spiego perché dietro l’iniziativa Studio AD di Spotify ci sono opportunità anche per la Radio e chi ci collabora

Lapo De Carlo, voci studio ad spotify, crescita

Picchio: Studio AD, Spotify e Radio locali sono due ecosistemi differenti. Chi pianifica pubblicità lo sa o se ne accorgerà. E difficilmente “dimenticherà” la Radio. Nel breve periodo nessuna guerra. Nel lungo termine Spotify e Radio si divideranno il mercato pubblicitario: i giovani da una parte e gli adulti dall’altra. Piuttosto, l’iniziativa Studio AD potrebbe tradursi in lavoro per copy, studi e voci. Anche per le Radio integrare Studio AD di Spotify (e magari studiare insieme ai clienti le strategie di diversificazione del budget) potrebbe essere una prima soluzione.

Dimentica la Radio?

Torniamo ad occuparci dell’iniziativa di Spotify “Dimentica la Radio“, legata alla piattaforma Studio Ad di Spotify che punta a competere per la radiofonia sul mercato pubblicitario locale. Lo facciamo con Marco Picchio, cofondatore della piattaforma Voci FM, portale delle voci italiani (oltre 3000 speaker disponibili ogni giorno) che si rivolge ad agenzie pubblicitarie, televisioni, radio, società di produzioni, editoria online ed in genere a coloro che necessitano di speaker attingendo ad un vasto catalogo.

Marco Picchio Voci FM - Radio. Picchio (Voci FM): vi spiego perché dietro l'iniziativa Studio AD di Spotify ci sono opportunità anche per la Radio e chi ci collaboraLe novità di Voci FM

(Newslinet) – Come sta andando il portale Voci FM? Quali sono le novità rispetto all’ultima volta che NL ne ha parlato?
(Marco Picchio) – In questi ultimi due mesi molte delle nostre energie sono orientate allo sviluppo della neonata Voci.fm Radio la prima radio web in Italia voice oriented. Un progetto che curo personalmente, nato con la collaborazione di tutto il team di Voci FM e con special-guest esterni, di grande talento, come l’attrice, doppiatrice, vocal-coach Roxy Colace, direttamente dal muro di All Together Now. Obiettivo: creare un mix di programmi e rubriche “a tema voce” immerso in un flusso musicale che vorrei definire stiloso! E ci stiamo riuscendo. Trovate tutto il palinsesto e i contatti su radio.voci.fm.

Spotify e Radio locali sono due ecosistemi differenti. Chi pianifica pubblicità lo sa o se ne accorgerà. Difficilmente “dimenticherà” la Radio

(NL) – In questi giorni si sta discutendo molto dell’iniziativa Studio AD di Spotify di presidiare il mercato della pubblicità audio locale con budget da 250 euro in su. Di fatto, una dichiarazione di guerra alle radio locali…
(M.P.) – Sono totalmente a favore del nuovo e questo mi porta a voler provare tutto. Quindi sono anche un fruitore di ogni tipo di piattaforma. Spotify e le radio locali sono due ambienti diversi. Non credo possano recarsi troppo danno uno alle altre. Del resto, alla globalissima Spotify manca la potente penetrazione sul territorio (anche a livello di informazione). Che una buona radio locale ha e che è la sua forza immensa. Credo che di questo si renderanno conto anche i responsabili degli acquisti. Se adeguatamente guidati da chi la pubblicità la vende.

Nel breve periodo nessuna guerra. Nel lungo termine Spotify e Radio si divideranno il mercato pubblicitario: i giovani da una parte e gli adulti dall’altra

Non vedo una guerra nel breve periodo, ma una civile convivenza. In definitiva chi spenderà 250 € su Spotify secondo me alla fine non rinuncerà alla pubblicità sul mezzo tradizionale. Discorso diverso se ragioniamo a lungo termine, in quanto il pubblico dei più giovani, già importante fruitore di Spotify e podcast, trovando anche informazione commerciale mirata e locale, tenderà sempre di più ad allontanarsi dal tradizionale media radiofonico.

Gruppo VOCI fm Marco Picchio - Radio. Picchio (Voci FM): vi spiego perché dietro l'iniziativa Studio AD di Spotify ci sono opportunità anche per la Radio e chi ci collabora

La soluzione non è svendere la pubblicità radiofonica, ma far capire a chi investe in pubblicità alla radio il valore che ha

(NL) – Forse. Tuttavia, la sensazione, a caldo, è che gli editori radiofonici locali non abbiano ancora compreso la portata della cosa….
(M.P.) – È possibile ed è comprensibile, visto il difficile periodo che stiamo vivendo e che li tiene concentrati su altre problematiche. Però proprio il fatto che se ne parli qui, ora, spero serva a porre la lente sul problema. Come accennavo, la soluzione non è svendere la pubblicità radiofonica, ma far capire a chi investe in pubblicità alla radio il valore che ha. La capillarità sul territorio di questo mezzo che resta per alcune campagne pubblicitarie insostituibile.

Piuttosto, Studio AD sarà opportunità di nuovo lavoro per copy, studi e voci

(NL) – In realtà, dietro l’iniziativa di Spotify potrebbero celarsi delle opportunità per agenzie, studi e speaker, considerato che la maggioranza dei clienti avrà difficoltà a realizzare in maniera efficace testo ed audio dello spot. Anche se Spotify garantisce un servizio di supporto…
(M.P.) – Giusto. E auspicabile. Chi deciderà di fare un giro su questo nuovo sistema di Spotify avrà bisogno di creare gli spot. Questo si tradurrà in lavoro per copy, studi e voci. E ne siamo felici visto che la nostra community di voci ne ha a migliaia, tutte desiderose di lavorare.

Integrare Studio AD di Spotify (e magari studiare insieme ai clienti le strategie di diversificazione del budget) potrebbe essere una prima soluzione anche per le radio

(NL) – Secondo qualche analista, le stesse radio, anziché combattere Spotify, potrebbero cavalcare l’iniziativa integrando le relative campagne audio nelle proprie offerte…
(M.P.) – Ampliare l’offerta del proprio listino è da sempre considerata un’opzione utile per mantenere viva l’attenzione dei propri clienti, soprattutto di quelli “storici”. Anche in questo caso, integrare Studio AD di Spotify (e magari studiare insieme ai clienti le strategie di diversificazione del budget) potrebbe essere una prima soluzione per non disperdere il portfolio e continuare a tenere saldo il rapporto con clienti acquisiti in anni (spesso decenni) di marketing e lavoro “on the road”. (E.G. per NL)

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