Ridda di voci in questi giorni sul futuro di Radio Padania Libera, l’emittente della Lega. Gran parte delle sue frequenze (distribuite a macchia di leopardo sul territorio nazionale) hanno iniziato infatti a trasmettere nelle scorse giornate i programmi di Radio Zeta L’Italiana, il nuovo prodotto editoriale del gruppo RTL.
La successione nella titolarità degli impianti è stata probabilmente il preludio alla già ipotizzata (quasi un anno fa) alienazione della dimensione diffusiva nazionale (perseguita attraverso un decreto concessorio di natura comunitaria in ambito nazionale di particolare appeal per l’applicazione dell’art. 74 c. 1 L. 448/2001, che, caso unico, consente una controversa attivazione ex novo di impianti FM fino al raggiungimento della copertura minima ex lege) a fronte della concentrazione degli interessi nel nord Italia e in particolare – pare – in Lombardia, Piemonte e Veneto. L’emittente della Lega starebbe nel contempo bilanciando il disimpegno in FM attraverso il consolidamento della diffusione su piattaforme alternative, in testa il DTT, dove è recentemente approdata su logical channel number 740 nel bouquet di Canale Italia. (M.L. per NL)