Anche RTR 99, la nota stazione FM romana, sbarca sul digitale terrestre con la formula della visual radio.
“È veramente un giorno importante per me e per tutta la radio“, commenta l’editore Fabio Martini.
“In soli 20 giorni grazie a BitOnLive e Dm Broadcast abbiamo dato vita a un esperimento senza precedenti: canale 680, con copertura regionale (e capillare) in tutto il Lazio. Tutto questo grazie alla lungimiranza e “visione” dell’editore, alla perfetta consulenza legale di Massimo Lualdi, alla competenza e passione di Dm Broadcast e BitOnLive nelle persone di Marco Giovannini, Andrea Valtulina, Daphne, Filippo, e tutto lo staff. E poi ci sono io, che ho sperato fino all’ultimo di farcela entro il 1° novembre: e invece partiamo con due giorni di anticipo”, esordisce Marco Lolli, coadiutore dell’editore nella gestione dell’emittente.
“E’ un piacere lavorare con “decisionisti” come Fabio Martini e Marco Lolli”, raccoglie il testimone Massimo Lualdi di Consultmedia (struttura di competenze a più livelli collegata a questo periodico), che ha seguito il progetto sul piano strategico e legale. “Dalla prima richiesta di metà settembre, in poco più di un mese è stata allestita l’infrastruttura tecnica di supporto, anche attraverso il partner fiduciario di Consultmedia BitOnLive (che partecipa attivamente al progetto di ibridizzazione della radio da noi promosso), definita l’acquisizione di un’autorizzazione per la fornitura di servizi media audiovisivi con un identificatore LCN di facile memorizzazione (680) e negoziato con un altro “decisionista”, Marco Sciscione di Gold Tv, storico nostro cliente, la capacità trasmissiva necessaria su un mux efficiente e capillare”.
“Il prodotto RTR 99, per le sue peculiarità contenutistiche, secondo noi, è quanto di più adatto alla visual radio e consentirà alla storica stazione romana di fare ingresso sul più importante device indoor esistente, sopperendo alla tragica e progressiva scomparsa dei ricevitori stand-alone (non solo FM, ma anche DAB+ e IP). Con l’indispensabile modulazione di frequenza (che contraddistinguerà la radio italiana per almeno altri 10-15 anni) RTR 99 potrà seguire gli ascoltatori in auto, mentre col DTT si lancia nel futuro della multipiattaforma (anticipando il prossimo sbarco sulle smart tv, evoluzione scontata del digitale terrestre), coltivando enormi possibilità anche in ambito pubblicitario con la digital adv, come l’esperienza di Cumulus Media negli USA sta dimostrando”, conclude Lualdi.
“Ma le novità non finiscono qui: siamo solo all’inizio di svolte epocali”, anticipa Fabio Martini, lasciando presagire ulteriori iniziative nella direzione della Radio 4.0. (E.G. per NL)
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