Eduardo Montefusco, presidente RDS: “I dati TER rispecchiano una fotografia passata e diversa dalla situazione attuale. E non esprimono appieno il nostro potenziale di crescita che invece si basa su scelte strategiche e investimenti messi in campo nel corso dell’anno scorso. Come la RDS Social TV”.
Montefusco: stratificazione difforme nelle modalità di fruizione della radio a causa dei DPCM
“L’Italia a colori dinamici e non uniformi causata dai vari Dpcm ha portato nel 2020 una stratificazione difforme nelle modalità di fruizione della radio nelle varie aree geografiche. Questo ha penalizzato tutto il nostro settore”, spiega Montefusco.
RDS è comunque sul podio
Dati, quelli TER relativi al 2° semestre 2020, che comunque soddisfano Montefusco: “Con oltre 14,840 milioni di ascoltatori nei 7 giorni. In questo contesto pandemico, che ha impattato negativamente l’intero settore, RDS 100% Grandi Successi conferma la posizione di assoluto rilievo nelle scelte di quasi 5 milioni di ascoltatori nel giorno medio (4,914 milioni) e di quasi 400 mila ascoltatori nel quarto d’ora medio (AQH)”, spiega una nota del gruppo.
Approccio omnichannel ci darà ragione
“Siamo confidenti che una positiva evoluzione della pandemia, unita alla crescita dell’audience della RDS social tv e della community in ottica data driven, daranno risultati positivi e più puntuali sull’approccio omnichannel e crossmediale da parte dei nostri partner commerciali”, continua RDS.
Procediamo dritti nel processo di trasformazione digitale
“L’accelerazione del processo di digitalizzazione ha infatti trasformato e aumentato le possibilità di incontro e relazione con il pubblico, in linea con la strategia di RDS di proseguire con determinazione nel processo di trasformazione digitale (sviluppo dei social media, affermazione degli influencers, crescente personalizzazione dei contenuti, contaminazione tv – web e dicotomia audio-video) che mira ad offrire agli utenti ascoltatori un’esperienza da veri protagonisti”, conclude RDS. (E.G. per NL)