Il Ministero dello Sviluppo Economico ha disposto, dandone pubblicazione il 22/05/2018, l’assegnazione della frequenza radiofonica terrestre in tecnica analogica operante su 107,650 MHz nell’ambito territoriale di Roma, Latina, Rieti, Viterbo e Frosinone.
E’ terminata la procedura di assegnazione della frequenza rientrata nella disponibilità del Ministero, operante su 107,650 MHz nell’ambito territoriale di Roma, Latina, Rieti, Viterbo e Frosinone, indetta con avviso pubblico dell’11/04/2017. La frequenza è stata assegnata alla Radio l’Olgiata Trasmissioni S.r.l.
La procedura costituisce un importante precedente, essendo, a quanto noto, la prima volta che il Mise ha proceduto ad assegnare una frequenza analogica rientrata nella disponibilità dello Stato ad un privato.
“Per l’assegnazione della frequenza 107,650 MHz è stata data priorità da parte del Mise alle richieste dei soggetti che si trovavano in una serie di situazioni problematiche distinte secondo un preciso ordine, che costituirà, d’ora in poi, un modello comportamentale e comunque un indice delle priorità di trattazione“, spiega l’avv. Stefano Cionini, name partner di MCL Avvocati Associati, law firm che gestisce in esclusiva l’Area Affari Legali di Consultmedia (struttura di competenze a più livelli collegata a questo periodico).
“Al primo posto sono state collocate le “accertate situazioni interferenziali nei confronti di frequenze legittimamente esercite dai paesi esteri radioelettricamente confinanti. In tale caso, l’assegnazione della frequenza disponibile comporta la contestuale restituzione di quella precedentemente in uso – continua il legale di MCL -. Segue “l’attuazione di provvedimenti della magistratura nei casi di situazioni interferenziali non risolvibili con l’adozione di soluzioni tecniche diverse dalla assegnazione di una frequenza alternativa. In tale caso, l’amministrazione si riserva la facoltà di chiedere la rinuncia all’eventuale contenzioso in essere.
Nel caso in cui non venga richiesta tale rinuncia, l’assegnazione è provvisoria e subordinata all’esito del contenzioso“. Al terzo posto vi sono le “accertate situazioni interferenziali nei confronti di frequenze assegnate alla concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo. In tale caso, l’assegnazione della frequenza disponibile comporta la contestuale restituzione di quella precedentemente in uso”. Conclude il caso di “accertate situazioni interferenziali nei confronti di frequenze legittimamente esercite da emittenti radiofoniche nazionali e locali prodotte da altre emittenti radiofoniche nazionali e locali. In tale caso, l’assegnazione della frequenza disponibile comporta la contestuale restituzione di quella precedentemente in uso“, conclude l’avv. Cionini.
Nel caso di pluralità di richieste per la medesima situazione problematica la procedura prevedeva che sarebbe stata accordata preferenza alla problematica insorta da più tempo, mentre ove non fosse stato possibile identificare con certezza la data in cui era insorta la problematica, ovvero in tutti gli altri casi in cui non fosse stato possibile stabilire un ordine di priorità delle fattispecie problematica, si sarebbe tenuto conto esclusivamente dell’ordine cronologico di presentazione dell’istanza pervenuta a seguito della pubblicazione dell’Avviso pubblico. (E.G. per NL)