Mentre il Biscione si prepara ad assumere la partecipazione di maggioranza del gruppo Finelco (che controlla le emittenti nazionali Radio 105, Virgin Radio e RMC), si attende entro marzo l’ok dell’Antitrust sull’accordo sulla successione nelle quote.
Alcuni rumors raccolti da Il Sole 24 Ore, intanto, sostengono che la famiglia Hazan potrebbe rimanere nel settore anche dopo la cessione delle proprie quote in Finelco, acquisendo (probabilmente in parziale o integrale compensazione) le quote della Radio Montecarlo Italia srl, che quindi diverrebbe integralmente controllata dall’editore milanese. Ma al momento gli occhi sono puntati sull’Autorità garante per la concorrenza e il mercato che dovrebbe, entro il primo trimestre del 2016 (quindi entro poco più di un mese), dare il proprio assenso (o meno) in merito all’accordo Mediaset-Hazan. Il patto, siglato lo scorso settembre, permetterebbe a Mediaset, come più volte discusso su questo periodico, di mettere in piedi un imponente polo radiofonico, unendo le emittenti Radio 101 (che controlla direttamente per l’80% e indirettamente, per la restante quota, attraverso Mondadori) con Radio 105, Virgin Radio e (al momento) Radio Montecarlo, che fanno invece capo a Finelco. A livello tecnico, il Biscione ha acquisito il 19% delle azioni con diritto di voto di RB1 spa, società che detiene il 92,8% di Finelco; la maggioranza di queste, tuttavia, rimane nelle mani della famiglia Hazan, almeno per ora. Mediaset, infatti, ha acquisito anche azioni senza diritto di voto per il 50% del capitale sociale, ma con la possibilità (sancita contrattualmente) di convertire tali titoli in azioni con diritto di voto. Il tutto per ottenere un’ampia maggioranza nella holding che controlla le tre emittenti nazionali e avviare i progetti per il discusso superpolo radiofonico. Resta solo da capire quali saranno le mosse di Hazan una volta che l’operazione di successione avrà avuto l’assenso delle autorità di vigilanza. Come detto, secondo alcune indiscrezioni del settore, raccolte da Il Sole 24 Ore in un recente articolo, sarebbe sua intenzione scorporare Radio Montecarlo dal gruppo d’appartenenza, in modo da continuare ad operare in maniera indipendente piuttosto che restare in minoranza o addirittura disimpegnarsi da un settore che, oltre ad averlo impegnato per gran parte della sua vita, dimostra continuamente di amare a dismisura. (E.V. per NL)