Radio Stereo 101 di Montellabate (PU) aveva iniziato le trasmissioni all’indomani della storica sentenza 202/1976 della Consulta, che aveva stroncato il monopolio RAI per la radiodiffusione su scala locale. Nel tempo era cresciuta, divenendo tra la fine degli anni ’70 e lungo gli ’80, una delle emittenti locali più ascoltate nel nord delle Marche. Era poi sopravvissuta alla carneficina radiofonica del 1990 (quando, in regione, ma non solo, moltissime stazioni rinunciarono a presentare la domanda di concessione prevista dalla L. 223/1990) e poi alla decimazione della seconda metà dei ’90 (periodo nel quale il numero delle radio italiane scese da 3000 a meno di 2000), entrando fiera nel nuovo millennio. Purtroppo, come spesso accade nel mondo della radiofonia locale, il cambiamento di tendenza negli ascolti (sempre più indirizzato – salvo pregevoli eccezioni – a stazioni nazionali, syndication, superstation, maxilocali o stazioni fortemente targettizzate) aveva sfumato la sua storica forte identità. Così, con la fine di febbraio di quest’anno, come spiega Nicola Franceschini sulla mailing list Talkmedia "i 101.9 MHz di Pesaro, i 99.3 MHz di Fano e i 100.6 MHz di Monteluro di Tavullia (per le province di Rimini e Pesaro-Urbino) , modulano il segnale di RTL 102.5, la quale incrementa ulteriormente la propria già buona ricezione di zona creando tra l’altro una (quasi) iso-frequenza con i cesenati 100.5", mentre i locali 99.2 di Urbino sono stati rilevati da Radio Fano di Pesaro.