Per l’annualità 2011, sono stati destinati 80 mila euro per l’erogazione di contributi a favore delle emittenti radiofoniche private e locali per la trasmissione di notiziari in lingua sarda, secondo criteri di valutazione ben precisi.
Le aziende radiofoniche private e locali devono avere sede legale in Sardegna e devono fornire palinsesti di informazione chiara e snella. L’Assessore Mila ha proposto, inoltre, che ciascuna emittente garantisca una programmazione minima che garantisca la trasmissione di una edizione originale al giorno, della durata di tre minuti, per sei giorni a settimana, per un minimo di dodici settimane continuative, con l’utilizzo di almeno una o più figure di operatori linguistici o esperti nell’uso della lingua sarda (rif. QCER – Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue). La politica linguistica. “La misura che abbiamo approvato a favore della emittenti radiofoniche – sottolinea l’assessore Sergio Milia – ricalca le guida di politica linguistica decisa nell’ultima Conferenza Regionale di Fonni e si ispira all’idea di lingua che porta avanti l’esecutivo regionale. Non una lingua immobile e folcloristica ma piuttosto una lingua “normale” che riesce ad esprimere concetti innovati dell’attualità e della comunicazione”. Secondo la tabella dei criteri di selezione, per l’annualità 2011, il contributo per ciascuna emittente non potrà essere superiore a 10 mila euro. (Sardegna Oggi)