Radio Ponte, emittente di Ponte San Pietro in provincia di Bergamo (FM 101,5 MHz) oggi chiuderà i battenti, propria alla soglia dei quarant’anni.
La stazione confluirà nel gruppo radiofonico bergamasco cui fanno riferimento Radio Number One, Music 100.9, Radio Nostalgia, Radio Millenote e Radio Bergamo. Il fondatore Enrico “Mimmo” Tamborini ha ricordato la nascita della stazione e spiegato il perchè della decisione: "Non lo abbiamo fatto apposta ma alla fine è capitato che i giorni in cui avremmo potuto celebrare un compleanno importante come il quarantesimo siano diventati quelli dell’addio a nostri radioascoltatori. Una scelta personale, ho 65 anni ed ho sempre seguito da solo l’attività, dai rapporti commerciali alle trasmissioni, impiegando, in pratica, ogni mio momento. Negli ultimi anni il carico si è appesantito, soprattutto per via della burocrazia, ed è diventato difficile portare avanti l’esperienza. Non è una questione di ascolti, che ci sono, né di calo di inserzionisti, è che le responsabilità sono troppe e l’età ormai c’è. Qualcuno interessato a subentrare si è fatto avanti ma è stato frenato proprio dall’impegno richiesto per far girare il tutto. Eravamo un gruppo di amici e ci siamo messi a fare radio come oggi i giovani fanno con Internet, affascinati da un mezzo nuovo e dalla voglia di fare ascoltare la musica. Al tempo esisteva solo la Rai e le trasmissioni erano fatte per lo più di parole, la musica aveva un ruolo secondario, relegata in qualche fascia oraria e anche in quel caso i conduttori parlavano sopra i dischi. A noi interessava far sentire per intero i brani che la gente voleva: Battisti, i grandi successi della musica leggera, i gruppi internazionali, non cose difficili, solo il piacere di godersi le canzoni del momento. Abbiamo cominciato con un trasmettitore portatile, perché l’attività non era ancora regolamentata, poi nel settembre è arrivata la legge che autorizzava le radio e ci siamo attrezzati meglio. In città erano già partite alcune esperienze, noi probabilmente siamo stati i primi ad aprire un’emittente in provincia. Un successo incredibile. Forse l’errore è stato quello di non averlo sfruttato subito commercialmente, siamo andati avanti alcuni anni per puro divertimento. Nessuno ci credeva era un mestiere che non esisteva. In fondo cosa c’è di più bello della possibilità di chiedere il proprio brano preferito o di farlo ascoltare con una dedica personalizzata ad una persona cara? È stata una bella avventura e fatico a immaginarmi un futuro senza radio. Le frequenze sono state acquisite dal network bergamasco del quale fa parte Radio Bergamo e per questa continuerò a seguire i miei inserzionisti. Porterò avanti anche gli eventi che sono già stati programmati. E poi mi tengo tutto il materiale raccolto in questi anni, ce n’è almeno una stanza piena!". (R.R. per NL)