La Roma potrebbe presto avere una radio ufficiale, in ossequio al target che il presidente Thomas Di Benedetto aveva tracciato tre anni fa: «La Roma deve essere una “media companyun club che sappia sfruttare le nuove tecniche di comunicazione e i social media per raggiungere ogni parte del globo e aumentare i ricavi».
Come spiega il portale Gazzetta Giallo Rossa.it, il progetto per gestire una radio sarebbe pronto, "anche se il percorso è diverso da quello immaginato all’inizio: partirà dal Raccordo Anulare per sconfinare nel resto del mondo. La Roma americana ha deciso di investire nuove risorse su comunicazione e media. Come? Innanzitutto inaugurando una radio ufficiale da affiancare alla televisione che la proprietà made in Usa si è ritrovata in casa e ora vuole rilanciare". Secondo il periodico online, il modello seguito dalla proprietà potrebbe essere quello di Liverpool e Manchester United, "anche se un esempio esiste anche dall’altra parte del Tevere: la Lazio di Lotito ha inaugurato nel 2012 il suo network radiotelevisivo". D’altra parte, la Roma può contare su un bacino molto ampio: "non si spiega altrimenti l’esistenza di una decina di emittenti locali con palinsesti sportivi, tre dei quali quasi interamente dedicati ai giallorossi", osserva la GGR, secondo la quale la società aveva pensato a una web-radio "ma ora sta trattando l’affitto di una frequenza FM che trasmette nel territorio del Lazio. La nuova stazione, interamente prodotta dal club, si potrà comunque ascoltare su internet in ogni angolo del mondo, ma la cara, vecchia radio è il mezzo più immediato per catturare l’attenzione dello zoccolo duro del tifo. Un canale ufficiale in più, dove ad esempio ospitare i giocatori con frequenza e promuovere le iniziative del club, ma anche un mezzo per stringere nuovi accordi commerciali". Ma l’interesse del club riguarda ovviamente anche la tv, tanto che Roma Channel sarà oggetto di una ristrutturazione. La tv tematica di Trigoria, lanciata nel 2000 dai Sensi in collaborazione con Rai Trade, continuerà a trasmettere solo sul satellite a pagamento (nel bouquet di Sky) per i circa 30mila abbonati, ma "C’è l’idea di trasferirla in «chiaro» sul digitale e sul web, ma i tempi non sembrano ancora maturi: per il momento si cercherà di rendere più accattivanti i contenuti e aumentare i ricavi. Radio, tv e… social network ovviamente. I primi frutti del lavoro degli americani hanno portato a toccare quasi 3 milioni di «like» sulla pagina ufficiale di Facebook e oltre 300mila seguaci sul profilo Twitter". L’obiettivo però è di sfruttare tutti possibili canali di comunicazione. È questa, del resto, la missione di Guido Fienga, il consulente specializzato in media ingaggiato da qualche mese dalla società e sempre presente nelle riunioni in Lega: l’ex manager di Dahlia Tv sta guidando il nuovo progetto che dovrebbe partire in estate o all’inizio della prossima stagione. (E.G. per NL)