Radio locali. Il 7% delle imprese genera il 40% dei ricavi. A sorpresa la regione che cresce di più è il Trentino Alto Adige che supera l’Emilia Romagna

ricavi radio locali 2015 regione - Radio locali. Il 7% delle imprese genera il 40% dei ricavi. A sorpresa la regione che cresce di più è il Trentino Alto Adige che supera l'Emilia Romagna

Continuiamo l’esame dello Studio Economico del Settore Radiofonico Privato Italiano realizzato da Confindustria Radio Tv incrociando i dati dei bilanci 2016 (quindi relativi all’esercizio 2015) con le dichiarazioni rese al ROC (Registro Operatori Comunicazione) presso l’Agcom.
Il comparto locale, come abbiamo già osservato in altro pezzo sull’argomento, soffre ancora di una eccessiva frammentazione: basti pensare che i ricavi complessivi del 2015 (134 mln, in calo del 4% rispetto ai 139 del 2014) per il 40% sono prodotti dal 7% delle società operanti, con 26 società che producono 57 mln di euro di fatturato a fronte di 263 imprese con ricavi inferiori a 250.000 euro.

Effettuando invece la scansione per regione, rileviamo la maggiore produttività nel Lazio, con 22,367 mln di euro, seguita dalla Lombardia con 18,669 e dal Veneto con 13,049.
Il piccolo Trentino Adige genera ben 12,302 mln (crescendo del 12% rispetto al 2014) abbondantemente davanti alla Emilia Romagna che registra “solo” 10,675 mln di euro.
La Campania produce 8,648 mln di euro, di poco superiore agli 8,382 della Puglia e dell’Umbria, che realizza ben 8,307 mln di euro, risultato che la pone al di sopra della Toscana, con 7,740 mln di euro.ricavi radio locali 2015 - Radio locali. Il 7% delle imprese genera il 40% dei ricavi. A sorpresa la regione che cresce di più è il Trentino Alto Adige che supera l'Emilia Romagna6,989 mln di euro sono generati in Piemonte, che supera abbondantemente la Sicilia con 5, 679 mln, la quale, a sua volta, segna una distanza netta con le Marche, piccole anche quanto a fatturato: solo  3,081 mln.
La Liguria non brilla, registrando 2,610 mln, pur sempre superiori ai miseri 1,695 dell’Abruzzo ed ai 1,245 della Calabria.
Ultima sopra il milione è la Sardegna, con 1,136 separata psicologicamente dalle regioni più povere: Friuli Venezia Giulia con 0,765; Basilicata con 0.254 mln, Molise con 0,187 e Valle d’Aosta addirittura con soli 87.000 euro.
Complessivamente le prime cinque regioni (Lazio, Lombardia, veneto, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna), producono il 605 dei ricavi della radiofonia locale. (E.G. per NL)

radio locali ricavi 2015 spaccato regioni - Radio locali. Il 7% delle imprese genera il 40% dei ricavi. A sorpresa la regione che cresce di più è il Trentino Alto Adige che supera l'Emilia Romagna

Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione, la personalizzazione di contenuti, per analizzare il traffico. Per ottenere maggiori informazioni sulle categorie di cookie, sulle finalità e sulle modalità di disattivazione degli stessi clicca qui. Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici. La scelta può essere modificata in qualsiasi momento.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.

Questi cookie sono impostati dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi e per testare se il browser è in grado di ricevere cookies.
  • wordpress_test_cookie
  • wp_lang
  • PHPSESSID

Questi cookie memorizzano le scelte e le impostazioni decise dal visitatore in conformità al GDPR.
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi

Ricevi gratis la newsletter di NL!

ATTENZIONE! Il 14/12/2024 scade termine per iscrizione in lista SIG (Servizi di Interesse Generale) istituita da Agcom per rilevanza in elenchi dei device smart: [email protected]

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER