Domanda – “Una radio per gli studenti fatta dagli studenti è uno spazio aperto al dibattito e alla creazione di cultura nel senso più ampio, stimola la socializzazione e la partecipazione attiva alla vita dell’ateneo, rafforzando il senso di appartenenza a una più vivace comunità universitaria”, queste le parole che descrivono online Radio LIUC. Una descrizione entusiasta per un progetto altrettanto stimolante e meritevole. Dove e da chi nasce l’idea?
Risposta – L’idea di una radio era già in essere da tempo, per volontà dell’ex Amministratore Delegato LIUC, Antonio Colombo: l’occasione per l’avvio effettivo del progetto è stata l’adesione lo scorso anno al progetto Unyonair, lanciato da Radio 24 per incentivare la nascita di nuove radio universitarie. Il coordinamento del progetto stesso è stato affidato a Elena Speroni, Responsabile Marketing dell’Ateneo.
D – Considerando il panorama attuale dei contenuti online, contraddistinto dalla sempre più capillare diffusione di web tv e, più in generale, di contenuti video, perchè l’Università Liuc ha scelto la radio?
R – Per il momento la scelta è ricaduta sulla radio poiché è un mezzo versatile e, seppur di complessa gestione, un po’ più semplice e meno costoso di una TV; nello specifico, abbiamo scelto di creare una web radio perché il web è un mezzo di comunicazione privilegiato che permette una condivisione di esperienze, abbattendo le limitazioni geografiche e temporali.
D – Radio Liuc ha un’identità, ma non possiede ancora un logo. Il sito recita addirittura “cercasi logo disperatamente”. Si tratta forse di un ritardo volontario e finalizzato a stimolare una massiccia partecipazione, studentesca e non, al progetto?
R – Sì, volendo avremmo potuto farci realizzare un logo e delle bozze le abbiamo, ma volevamo stimolare la fantasia dei nostri ragazzi e coinvolgerli maggiormente.
D – Nell’attesa di un palinsesto ufficiale, è possibile avere qualche curiosa anticipazione sulle idee in fase di progettazione? Quali contenuti e quali programmi caratterizzeranno RadioLiuc?
R – Il palinsesto è al momento in costruzione e pensiamo che debba essere in costante evoluzione. Ci saranno programmi di news legati agli eventi in Università oltre ad indicazioni su concerti e feste. Abbiamo già registrato le puntate pilota per “Arizona most wanted” programma di viaggi e sogni americani e “People” su curiosità legate a personaggi storici e non e diversi programmi musicali.
D – Per imparare a fare radio è sicuramente importante testare le proprie capacità direttamente sul campo. Avere uno studio a disposizione significa poterlo fare in continuazione. Come ha previsto Radio LIUC di gestire l’afflusso degli aspiranti speaker? E se in studio arrivasse un aspirante tecnico?
R – Ci sono sia aspiranti speaker che tecnici e ne aspettiamo altri! In futuro vorremmo avere molti programmi in diretta e per fare ciò è necessario aver un team numeroso e affiatato di speaker, redattori, tecnici, ecc. Abbiamo ricevuto anche richieste dall’esterno, ma per il momento preferiamo che Radio LIUC sia curata dai nostri studenti.
D – La struttura di una web radio è in grado di garantire un archivio di programmi, contenuti e informazioni alle quali chiunque dovrebbe poter accedere in qualunque momento della giornata e da qualunque postazione. Considerando questa potenzialità in particolare, RadioLiuc prevede, in un futuro prossimo, l’inserimento di interventi, interviste e approfondimenti didattici con professionisti e docenti?
R – Sicuramente vogliamo utilizzare la radio anche come uno strumento di informazione, non solo di intrattenimento. Non lezioni, ma approfondimenti, dibattiti, interviste. L’intervento del Rettore durante la trasmissione inaugurale è la testimonianza che anche il corpo docenti guarda con curiosità e interesse a Radio Liuc.
D – Per concludere, una curiosità: perchè creare un sito ottimizzato per Mozilla Firefox?
R – Libera scelta dei nostri informatici!
(Marco Menoncello per NL)