In controtendenza con quanto accade in UK ed in altri paesi UE (Italia compresa) l’ente radiotelevisivo pubblico irlandese, RTÉ, fa un passo indietro e chiude le proprie stazioni DAB.
E’ la stessa RTÉ, una delle 23 emittenti radiotelevisive che hanno fondato l’Unione europea di radiodiffusione – UER – nel 1950) a rendere nota la decisione di dismettere le proprie stazioni radio digitali, tra le quali vi sono le note 2XM, Pulse, Gold, Jr Radio e Radio 1 Extra. La conclusione giunge nell’ambito di una riorganizzazione economica, editoriale e strategica del player irlandese.
Ridurre i costi
Secondo il direttivo, i costi dovranno essere ridotti di € 60 milioni in tre anni (2020-2023), dopo il taglio del 23% attuato tra il 2008 e il 2018.
La spending review di RTÉ comporta anche un depennamento del 15% (che si somma a quello già attuato del 30% negli anni precedenti) degli stipendi dei principali conduttori, cui seguiranno dall’anno prossimo quelli di altri 200 lavoratori.
La mannaia, come detto, cade anche sulla piattaforma DAB, che gestisce anche un multiplex DAB nazionale (che veicola anche Radio 1 e 2FM), che sarà chiuso a causa dei costi generati non compensati dal livello di fruizione ma soprattutto dalle proiezioni sullo sviluppo del mercato digitale.
Il direttore generale dell’ente, Dee Forbes (foto), ha così commentato: “Dobbiamo ridurre i costi del personale: ci consulteremo con i lavoratori ed i sindacati su una serie di iniziative, tra cui il congelamento delle retribuzioni, le riduzioni graduali delle stesse, la revisione dei benefici, le riforme delle politiche di lavoro. Il Comitato esecutivo prenderà una riduzione del 10% della retribuzione; il consiglio di RTÉ rinuncerà alle sue commissioni”.
L’attuale studio di Limerick chiuderà nel 2020; la produzione di Lyric Fm si sposterà a Cork e Dublino.
Per contro, si sviluppa l’IP e la visual radio
Ma a fronte della chiusura della piattaforma, verranno sviluppate dall’operatore irlandese altre aree, come quelle della visual radio, cui saranno dedicati studi appositi, del podcasting e del cd. RTÉ Player, l’app per la fruizione di contenuti live e on demand.
Dee Forbes ha aggiunto: “Le sfide che abbiamo di fronte sono reali. Ma RTÉ ha un piano, di cui siamo fiduciosi, in grado di affrontare molte delle sfide che affrontiamo e di rendere stabile l’emittente pubblica nazionale irlandese.
Tuttavia, il governo deve agire per garantire che ci sia un futuro per i media di servizio pubblico in Irlanda. Sono chiaro sul ruolo che RTÉ dovrebbe svolgere nella vita irlandese, ma è anche evidente che non possiamo farlo se il governo non rinnova il sistema di licenze TV. Non dovremmo essere illusi; siamo in lotta – una lotta per sostenere un mezzo pubblico valido in Irlanda. Restiamo in discussioni con il governo. Stiamo facendo tutto il possibile per riportare RTÉ a una posizione finanziaria stabile, ma non saremo in grado di reinventare i media pubblici per le generazioni future, né di adempiere al nostro mandato, senza una riforma immediata del sistema di licenze“. (E.G. per NL)