C’è una svolta a Radio Savona Sound, la nota emittente della città ligure, con l’arrivo di una nuova proprietà (al 51%), che sembra decisa a rilanciare l’emittente, dopo un periodo di difficoltà che ha portato nei mesi scorsi anche alla cessione dell’importante frequenza dei 101.600 MHz, passata a RTL 102.5.
In realtà sono rimaste decisamente poche le emittenti radiofoniche locali in Fm in provincia di Savona, visto che, oltre a Savona Sound, ci sono essenzialmente Onda Ligure ad Albenga e Radio Skylab a Varazze.
Nonostante questo, continuare ad operare non è un’operazione facile, come ben sanno i lettori di questo periodico e come sanno proprio a Radio Savona Sound, che ha tentato nei mesi scorsi anche un’alleanza (se non una fusione) proprio con Radio Onda Ligure, poi naufragata non senza qualche polemica. Ora però si può guardare al futuro con un po’ più di fiducia.
La notizia l’ha data Massimo Picone sull’edizione di Savona di ‘La Stampa’: “Storico cambiamento ai vertici di Radio Savona Sound. L’imprenditore della ristorazione Marco Fiore ha rilevato il 51% delle quote. Il rimanente resta nelle mani dei soci storici, alcuni dei quali dipendenti, altri collaboratori. Nel frattempo, l’emittente di via Paleocapa ha ceduto la frequenza sui 101.6 megahertz al gruppo nazionale Rtl 102.5.
I 101.6 erano il puntello per coprire il Ponente savonese fin oltre l’Albenganese. A proposito di Albenga, sfuma l’ipotizzato accorpamento con Radio Onda Ligure che, assieme a Radio Skylab Varazze, fa parte delle tre stazioni rimaste accese in tutta la provincia.
Per Savona Sound nulla cambia nella diffusione del segnale tramite il proprio canale internet. Ma la cessione dell’unità di frequenza, a servizio anche di una zona dell’Imperiese, ha creato quella liquidità che si è subito sposata con le intenzioni di Marco Fiore che nelle Albisole è titolare di due ristoranti-pizzerie e, da quest’anno, gestisce il bar tavola fredda dei Bagni Mirage Club e a Savona una gelateria sotto i portici di via Paleocapa. E proprio sul chiosco vetrato a forma conica sulla terrazza dello stabilimento, a lambire la Passeggiata degli Artisti, per tutta l’estate trasmetteranno dal vivo gli speaker. Savona Sound volta pagina e continua la sua storia”.
“La notizia è buona, se non ottima. Perché significa che la storica emittente – da oltre quarant’anni ininterrottamente in onda – avrà un futuro – conferma, non senza qualche polemica con chi non ha aiutato in passato Savona Sound, il sito rsvn.it, che supporta la Radio sul piano dell’informazione locale – . A dare una mano ad un progetto culturale che non ha eguali sul territorio savonese è stato un imprenditore innovativo e coraggioso, Marco Fiore. La “nuova” Radio sta già nascendo, grazie al lavoro quotidiano di quanti l’hanno a cuore. Una Radio “nuova”, ma con i piedi ben piantati nella propria storia gloriosa”.
In realtà la cessione dei 101.600 MHz, altro punto di svolta per l’emittente ligure dopo il precedente mancato accordo con Onda Ligure, risale ad alcuni mesi fa, fine marzo per la precisione, e ne abbiamo trovato traccia su un altro sito prettamente locale del Savonese (in questo caso di Altare), costantinobormioli.it: “I 101.6 ed i 104.0 Megahertz di Radio Savona Sound sono stati il filo conduttore di un’avventura radiofonica lunga 42 anni, iniziata ufficialmente esattamente nel 1976, nel pieno boom dell’emittenza privata… Ricordo Radio Golfo Ligure, Radio Skylab, Radio Onda Ligure, Radio Savona International. Alcune sono ancora in attività, ma la notizia… della cessione al network nazionale RTL 102.5 della frequenza storica di Radio Savona Sound dei 101.6 MHz è risuonata come un potente campanello d’allarme riguardo alla sopravvivenza della storica emittente savonese.
I 101.6… hanno trasmesso ininterrottamente per decenni dall’impianto collocato sul Monte Beigua. Si tratta di un trasmettitore molto potente che, con una sola frequenza, è in grado di coprire quasi l’intera provincia di Savona e parte del basso Piemonte. Si trattava, tecnicamente, della frequenza di copertura principale della Radio, che poi era integrata da diversi trasmettitori locali meno potenti utilizzati per coprire con un segnale pulito e facilmente rintracciabile dall’utente, le diverse località principali. Ecco che, ad esempio, l’altra frequenza storica di RSS, quella dei 104.0, era ed è ancora utilizzata per Savona città e Cairo Montenotte. Ma si tratta, a differenza dei 101.6, di due impianti separati a bassa intensità…
Da ascoltatore affezionato di Radio Savona Sound, non appena mi sono accorto della “strana” occupazione dei 101.6 da parte di RTL 102,5, ho subito contattato lo staff di RSS attraverso la pagina Facebook. La risposta è stata immediata e per fortuna getta un po’ di luce positiva sulla vicenda.
Da quanto mi è stato comunicato, deduco che la vendita della frequenza dei 101.6, molto ghiotta per un’emittente nazionale come RTL 102.5, in virtù della potenza del trasmettitore e della copertura geografica che garantisce, è stata decisa per una precisa scelta di sopravvivenza in un mercato sempre più difficile. L’aspetto che può tranquillizzare da una parte l’ascoltatore e dall’altra l’investitore pubblicitario è però il fatto che l’emittente stia pianificando l’accensione di nuovi piccoli trasmettitori a bassa potenza per coprire le località lasciate scoperte in conseguenza dell’operazione. Altare, secondo le dichiarazioni dello staff di RSS, sarebbe tra queste”.
Chiudiamo con un accenno alla storia di Radio Savona Sound, molto significativa, come si diceva.
“Dalle sue antenne sono passati anni di evoluzioni musicali, di costume, avvenimenti storici di grande o lieve portata attraverso un lavoro di informazione oltre che intrattenimento – racconta il sito dell’emittente – . All’epoca la volontà era molta e i mezzi pochissimi. Non ci si rendeva conto dell’importanza del veicolo: la Radio era soprattutto un gruppo di amici che avevano trovato un nuovo passatempo. Le prime trasmissioni avvenivano da garage e soffitte. Poi nel 1976 l’ufficialità e la prima sede stabile: una romantica chiesetta sulle alture di Savona. Non c’era il telefono: le dediche arrivavano a turno nelle nostre case e venivano portate in Radio con le biciclette e i motorini. Gli ascoltatori non credevano che quelle erano proprio le nostre voci.
Poi si traslocò in via dei Cambiaso dove un affezionato pasticcere procurava brioches ogni mattina. Di nuovo sulle alture e quindi per una decina d’anni in centro città (via Montenotte). Durante le festività natalizie ‘97 l’ultimo trasloco nell’attuale, grande, luminosa e prestigiosa sede di via Paleocapa, la strada principale della città.
Dopo il periodo ‘pioneristico’ però Radio Savona Sound si diede subito un’impostazione “professionale”: i programmi erano ben confezionati e ricchi di rubriche musicali, d’informazione, d’interesse generale ed al servizio dell’ascoltatore. Si organizzavano giochi a premi su schede con un inaspettato vastissimo seguito, non era cosa rara trovare gruppi di ascoltatori coalizzati che giocavano in équipe per sbancare il montepremi. È finita da un pezzo l’era della FM selvaggia; l’improvvisazione, l’impreparazione e la superficialità non pagano.
Fare Radio non é un gioco né un lavoro come tanti altri, chi fa questa professione deve avere tra le altre cose una grande passione: spesso non ci sono orari, si lavora a turno anche nei giorni di festa; talvolta trasmettere o salire su un palco é anche un divertimento, altri giorni se ne farebbe volentieri a meno: la professionalità impone però di essere sempre sorridenti quando il microfono é aperto.
E oggi RSS è diventata anche un importantissimo punto di riferimento per l’informazione locale”. (M.R. per NL)