Dennis Laupman (Pluxbox): codici PI impazziti? Abbiamo avviato Metadata.Radio (che è gratis nella versione base, ndr) proprio per questo motivo. Abbiamo scoperto che le stazioni radio più piccole spesso non hanno le risorse per affrontare queste sfide e che molti produttori di automobili non sempre sanno come raggiungere le emittenti radiofoniche.
Tramite la nostra piattaforma possiamo creare collegamenti senza soluzione di continuità all’infrastruttura esistente, come i playout ed i CMS. Ciò consente di mantenere i flussi streaming esistenti (senza cambiarli quando cambia il provider streaming, ndr). Il nostro obiettivo è rendere il processo il più fluido possibile in modo che le stazioni radio possano concentrarsi su ciò che sanno fare meglio: fornire ottimi contenuti ai propri ascoltatori.
La radio è stata inviolabile per molto tempo perché avviare una stazione era estremamente difficile: erano disponibili solo un numero limitato di frequenze e il costo era enorme. Ciò ha dato agli editori una rendita di posizione.
Se osserviamo lo sviluppo delle nostre economie, vediamo un modello ripetitivo: in passato erano gli agricoltori a detenere il potere attraverso la proprietà di grandi appezzamenti di terra. Ciò cambiò con la rivoluzione industriale, quando la produzione divenne possibile su scala inferiore e la proprietà terriera fu meno determinante per il successo imprenditoriale. Poi arrivò la rivoluzione digitale…
La prominence sembra più un approccio basato sulla paura che un incoraggiamento alla vitalità. Le rivoluzioni sono inevitabili e se il valore offerto è abbastanza grande, le persone faranno di tutto per ottenerlo, che si tratti di azioni extra o costi più elevati. Pensate a come eravamo soliti impegnarci e investire denaro nell’installazione dei nostri primi kit per auto, perché ne percepivamo il valore…
Sintesi
Esiste la possibilità, se non di risolvere quantomeno di lenire, la questione dei codici PI impazziti che sta creando gravi problemi a molte emittenti radiofoniche italiane dissociando loghi dalle denominazioni o addirittura i nomi dai contenuti? Dopo un ampio confronto con alcuni esperti italiani siano entrati in contatto (proprio a seguito di un nostro precedente articolo) con Dennis Laupman, cofounder di Meta.Radio e Pluxbox, società olandese specializzata nell’integrazione di strumenti e processi complessi nell’ecosistema digitale, che lavora a stretto contatto (come partner) di RadioDNS, organizzazione che promuove l’uso di standard tecnologici aperti per la radio ibrida.
Laupman, con esperienze in radio pubbliche (NPO, VRT e RNE) e commerciali (Wireless, Bauer, Cogeco Media, Audacy e RTL), che si è reso disponibile a trattare su Newslinet numerosi temi controversi in una lunga intervista che riteniamo possa aprire spiragli per la risoluzione del nuovo problema che la radiofonia italiana sta affrontando.
L’intervista
(Newslinet) – Cosa sono Metadata.Radio e Pluxbox?
(Dennis Laupman) – Metadata.Radio è un prodotto di Pluxbox (rappresentata in Italia da BVMedia, ndr). L’obiettivo di Metadata.Radio è distribuire le informazioni sulle tue stazioni radio ai numerosi standard e directory disponibili oggi. Il target è essere un punto di accesso semplice per le informazioni sulla stazione radio (nome, loghi, flussi). Queste informazioni sono da noi assemblate per essere distribuite tramite RDS, DAB, RadioDNS, DTS Autostage e le numerose directory disponibili.
RadioDNS
(NL) – Siete partner di Radiodns.org: in cosa consiste l’accordo?
(Dennis Laupman) – Ne siamo sostenitori, contribuendo finanziariamente attraverso la nostra iscrizione e fornendo un contributo tecnico per sviluppare ulteriormente lo standard. Il nostro impegno è quello di rendere RadioDNS accessibile a tutti: sia alle stazioni radio, che all’industria automobilistica. In questo modo vogliamo incoraggiare l’adozione di questo standard e collegare il futuro della radio ai nuovi sviluppi tecnologici, di modo che tutti possano beneficiare di una user experience più ricca e integrata.
I codici PI impazziti
(NL) – Immaginiamo che siate a conoscenza dei gravi problemi che stanno interessando le stazioni radiofoniche locali italiane in merito all’uso dei codici PI e all’associazione errata di loghi e nomi da parte dell’industria automobilistica…
(Dennis Laupman) – Abbiamo avviato Metadata.Radio proprio per questo motivo, appurando che le stazioni radio più piccole spesso non hanno le risorse per affrontare nuove sfide. Inoltre, ci sembrava che molti produttori di automobili non sempre sapessero come raggiungere le emittenti radiofoniche. Per passione verso la radio, abbiamo quindi sviluppato Metadata.Radio, una piattaforma che funge da intermediario per colmare questa lacuna e supportare entrambe le parti nel fornire una migliore esperienza di ascolto all’utente finale.
Facile da gestire
(NL) – L’aggiornamento costante dei dati su Radiodns.org sembra essere una delle esigenze più attuali…
(Dennis Laupman) – Esatto, tramite la nostra piattaforma l’aggiornamento è facile da gestire. Laddove necessario, possiamo creare collegamenti senza soluzione di continuità all’infrastruttura esistente, come i playout ed i CMS. Ciò consente di mantenere i flussi streaming esistenti godendo dei vantaggi di Metadata.Radio. Il nostro obiettivo è rendere il processo il più fluido possibile in modo che le stazioni radio possano concentrarsi su ciò che sanno fare meglio: fornire ottimi contenuti ai propri ascoltatori.
Guida essenziale
(NL) – Operativamente, come funziona il servizio?
(Dennis Laupman) – Semplice: basta cliccare su Metadata.Radio, registrarsi con un account gratuito; compilare tutte le informazioni necessarie e… andare online/on air. Chi ha più stazioni stazioni o ha esigenze particolari può contattarci direttamente all’indirizzo [email protected].
Le informazioni di base
(NL) – Quali informazioni deve fornire la stazione e come?
(Dennis Laupman) – RadioDNS fornisce loghi ed informazioni sul servizio radiofonico: questi elementi offrono una user experience migliorata e visivamente accattivante, con marchi e dati operativi pertinenti e prontamente disponibili su dispositivi come le autoradio. Standardizzando queste informazioni e rendendole ampiamente disponibili, stiamo aiutando sia le emittenti radiofoniche che l’industria automobilistica a personalizzare meglio i loro servizi in base alle esigenze dell’ascoltatore moderno.
Account
Invito le emittenti a creare un account gratuito su Metadata.Radio (senza alcun vincolo). In questo modo è possibile scoprire la piattaforma in autonomia ed esplorare le possibilità. Se si hanno esigenze specifiche siamo ovviamente disponibili al supporto.
Freemium, Essentials, Enterprise
(NL) – Immaginiamo che esista un servizio più esteso offerto in abbonamento: quanto costa?
(Dennis Laupman) – Offriamo una versione Freemium che supporta RadioDNS, ideale per le stazioni più piccole. Per le organizzazioni con più di una stazione c’è la versione Essentials, che è adatta anche per usare DTS Autostage o per sfruttare la nostra API. Infine, abbiamo un’edizione Enterprise, progettata specificamente per esigenze complesse, come la connessione di Metadata.Radio al mux DAB+ o per altre esigenze specifiche. Con questa opzione offriamo una soluzione scalabile per qualsiasi stazione radio, indipendentemente dalle dimensioni o dalle esigenze tecniche.
La questione complessa dello switch-off FM/DAB-IP
(NL) – In termini generali, uno switch-off FM/DAB-IP come quello pianificato in Svizzera è auspicabile o sarebbe preferibile uno switch-over naturale, come è successo con l’AM, che è stata gradualmente abbandonata un po’ ovunque in Europa?
(Dennis Laupman) – E’ una questione davvero complessa che dipende da diversi fattori, come i costi operativi delle reti, la disponibilità di contenuti da consumare gratuitamente (free-to-air), i progressi digitali (es. 5G) e le influenze politiche.
Fattori nazionali
Ognuno di questi elementi gioca un ruolo cruciale nel modo in cui i media e le reti di comunicazione si sviluppano e vengono mantenute. Inoltre, questi fattori variano notevolmente da paese a paese, il che significa che la situazione e i risultati possono variare significativamente a seconda delle condizioni locali e delle scelte politiche.
La Radio non deve temere Spotify, ma….
(NL) – La radio dovrebbe temere Spotify & Co?
(Dennis Laupman) – No. Ma va anche detto la radio è stata inviolabile per molto tempo, perché avviare una stazione era estremamente difficile. Erano disponibili solo un numero limitato di frequenze ed il costo per creare un’emittente era enorme. Ciò ha dato agli assegnatari delle frequenze molto potere. Ed una rendita di posizione.
Mercato chiuso
Era praticamente impossibile per i nuovi arrivati entrare in un mercato chiuso (se non acquistando una stazione esistente, ndr). Ciò ha lasciato gli attori esistenti intoccabili per molto tempo ed ha permesso loro di rafforzare la posizione senza molta concorrenza.
Schema ripetitivo nella storia
[D’altra parte] Se osserviamo lo sviluppo delle nostre economie, vediamo un modello ripetitivo. In passato, erano gli agricoltori a detenere il potere attraverso la proprietà di grandi appezzamenti di terra. Ciò cambiò con la rivoluzione industriale, quando la produzione divenne possibile su scala inferiore e la proprietà terriera fu meno determinante per il successo imprenditoriale. Poi arrivò la rivoluzione digitale, che democratizzò ulteriormente tutto.
Il mondo commerciale a portata di mano da una soffitta
Ora si possono creare prodotti digitali e distribuirli a livello globale da una soffitta, senza bisogno di spazio fisico o grandi investimenti di capitale. Questi cambiamenti mostrano come il potere economico diventi sempre più accessibile man mano che le tecnologie si evolvono e le barriere vengono abbattute.
Connessioni e opportunità
Inoltre, troviamo costantemente nuovi modi per connetterci e la tecnologia IP ne è un ottimo esempio. Le connessioni creano nuovi mercati, che a volte competono con quelli esistenti, come vediamo con piattaforme come Spotify.
Il treno…
Un esempio simile del passato è l’ascesa dell’auto a noleggio, concorrente diretta del treno. Nonostante ciò, il treno esiste ancora, grazie alla sua proposta unica. Ciò dimostra che le nuove tecnologie possono sfidare i mercati esistenti, ma non necessariamente sostituirli. Almeno finché rimane un valore distintivo.
… e la radio
Lo stesso vale per la radio; potrebbe essere necessario del lavoro per ridefinire il “prodotto”. Per molto tempo, il prodotto della radio commerciale è stato l’ascoltatore, venduto agli inserzionisti. Sebbene la spesa per i media abbia continuato a crescere negli ultimi anni, il pubblico si è frammentato con l’emergere di più fornitori di contenuti. Di conseguenza, l’attenzione degli ascoltatori è diventata più scarsa e forse più costosa. Questa condizione oggettiva sta costringendo l’industria radiofonica a pensare a nuovi modi per creare valore e rimanere rilevante in un panorama mediatico in continua evoluzione.
Pensare all’ecosistema
Penso che le stazioni radio non dovrebbero più concentrarsi esclusivamente su un singolo prodotto, ma dovrebbero lavorare per creare un ecosistema. Nei Paesi Bassi (dove ha sede Pluxbox, ndr) vediamo già nuovi attori che operano in questo modo, come Jumbo Radio (catena di supermercati), Efteling Radio (parco divertimenti) e Yoursafe Radio (piattaforma pay).
L’ascoltare non è il destinatario principale
Per queste organizzazioni l’ascoltatore non è il destinatario principale: usano la radio come uno strumento gratuito e accessibile per stimolare i propri clienti per il loro core business. Ciò offre una nuova prospettiva su come il mezzo radiofonico può essere integrato in un modello di business più ampio, che non riguarda solo la vendita di pubblicità, ma la creazione di valore in un ecosistema più estso che il suo marchio ha messo in evidenza.
Non limiti, ma opportunità
È importante non pensare in termini di limiti, ma di opportunità. La radio può essere molto più di un semplice strumento per vendere pubblicità. Innovando e trovando nuovi modi per fornire valore, le stazioni radio possono creare un ecosistema poliedrico che soddisfa le esigenze sia dei loro ascoltatori che del loro core business.
Il potere
Il potere sta nel cogliere le opportunità presentate dalle nuove tecnologie e dai nuovi mercati e nel ridefinire costantemente cosa può significare la radio nel mondo moderno.
Prominence
(NL) – Si parla molto di una prominence per la radio da un punto di vista normativo europeo che richiede ai produttori di automobili di dare importanza al pulsante radio sul dashboard delle auto (one click), ora affollato da icone di piattaforme di streaming….
(Dennis Laupman) – [Quello della richiesta di una prominence] Sembra più un approccio basato sulla paura che un incoraggiamento alla vitalità. Le rivoluzioni sono inevitabili e se il valore offerto è abbastanza grande, le persone faranno di tutto per ottenerlo, che si tratti di azioni extra o costi più elevati.
Come eravamo
Pensa a come eravamo soliti impegnarci e investire denaro nell’installazione dei nostri primi kit per auto, perché ne percepivamo il valore.
Dennis vi aspetta
Concludo con una precisazione: se desiderate scambiare opinioni con me, la mia prossima tappa è IBC (stand 8.F30). Per l’Italia, invece, potete contattare Roberto Bellotti di BVMedia, partner di Pluxbox. (M.R. per NL)