Impianti FM non più necessari in Svizzera dal 2022: il 39% dell’utenza riceve attraverso DAB+ e il 32% attraverso Internet e TV. Nel giugno 2020 soltanto il 13 per cento della popolazione svizzera faceva ancora capo esclusivamente alla radio FM analogica.
Per questo si è deciso di anticipare lo spegnimento rispetto all’iniziale previsione del 2024, come peraltro avevamo ventilato su queste pagine qualche mese fa.
“Il DAB+ è il canale di ricezione più popolare, non soltanto a casa e al lavoro. Anche in auto, l’ultimo bastione della FM, è cresciuta l’importanza del DAB+, che ha scalzato la FM dal rango di primo canale radiofonico. L’ascolto via DAB+ e la radio via Internet raggiungono insieme il 55 per cento del consumo radiofonico totale in auto“, spiega una nota del regolatore delle comunicazioni svizzero che ha recepito le decisioni del sistema misto radiofonico.
Accordo pubblico/privato per lo switch-off
Il settore radiofonico pubblico e privato elvetico si è accordato sul passaggio dalla FM alla diffusione digitale via DAB+ negli anni 2022/2023.
I membri delle associazioni radiofoniche e della SSR hanno approvato la procedura. Di conseguenza, la SSR (la rete pubblica) disattiverà i suoi trasmettitori FM in agosto 2022 e le radio private al più tardi entro gennaio 2023.
Ne dà conto il regolatore delle comunicazioni elevetico UFCOM, spiegando che la decisione è stata presa a grande maggioranza in tutte le regioni del Paese.
Impianti FM non più necessari con la progressione dell’ascolto digitale
“Lo spegnimento della FM avviene in seguito ai riscontri positivi del mercato e all’evoluzione del numero di ascoltatori. Il piano di smantellamento prevede che la SSR metta fuori servizio i propri trasmettitori FM nell’agosto 2022, per facilitare il passaggio alle emittenti commerciali. Nel gennaio 2023 toccherà poi alle emittenti radiofoniche private spegnere i propri trasmettitori FM”, si legge nella nota.
L’UFCOM attuerà il piano del settore radiofonico per lo spegnimento della FM
“Negli ultimi anni, il Consiglio federale ha creato le basi legali per passare dalla tecnologia analogica FM al DAB+. Inoltre, durante la fase di transizione per smantellare la FM, garantisce alle emittenti radiofoniche un aiuto finanziario sostanziale per la diffusione DAB+. Il Consiglio federale ha lasciato che il settore radiofonico si organizzasse autonomamente per passare dalla FM al DAB+, concedendo una finestra di diversi anni”, spiegano gli svizzeri.
L’UFCOM si è detto pronto ad accettare quale impegno vincolante le date di spegnimento decise dal settore e a revocare le concessioni di radiocomunicazione OUC per le date concordate.
Il 71 per cento degli ascolti è in digitale
Dall’autunno 2015 GfK Switzerland, su incarico del Gruppo di lavoro Migrazione Digitale (GL DigiMig), rileva ogni sei mesi la situazione degli ascolti radiofonici in Svizzera. Dall’undicesimo sondaggio della primavera 2020 risulta che l’ascolto radiofonico digitale è cresciuto di 22 punti percentuali dall’autunno 2015.
Secondo la rilevazione, gli utenti svizzeri ascoltano in digitale 71 dei 100 minuti radio (DAB+: 39%, Internet e TV via cavo: 32%). Allo stesso tempo, l’ascolto FM è sceso al 29 per cento diminuendo di 22 punti. Nel giugno 2020 soltanto il 13 per cento della popolazione svizzera faceva ancora capo esclusivamente alla radio FM analogica.
Anche in auto il DAB+ è ora il canale di ricezione più popolare
“Il DAB+ è il canale di ricezione più popolare, non soltanto a casa e al lavoro. Anche in auto, l’ultimo bastione della FM, è cresciuta l’importanza del DAB+, che ha scalzato la FM dal rango di primo canale radiofonico. L’ascolto via DAB+ e la radio via Internet raggiungono insieme il 55 per cento del consumo radiofonico totale in auto”, spiega la nota.
Superata la soglia dei 5 milioni
Secondo i rilevamenti di GFK, nel primo semestre 2020 le vendite, con quasi 250 000 apparecchi DAB+, erano in calo a causa della situazione dovuta al coronavirus. In totale, tuttavia, dal 2000 sono stati venduti 5,07 milioni di radio. Per il seguito sarà importante che gli apparecchi DAB+ siano previsti di serie praticamente su tutti i veicoli nuovi. L’UFCOM pubblicherà nuove cifre in merito nel primo trimestre 2021.
Stop ai contenziosi con le emissioni italiane
Con lo spegnimento degli impianti FM svizzeri cesseranno anche le centinaia di istruttorie interferenziali verso emissioni italiane ancora giacenti presso gli uffici degli Ispettorati Territoriali per la Lombardia ed il Piemonte. Paradossalmente alcune istruite pochi mesi fa. (M.L. per NL)